Al via l’acquisto di crediti su emissioni Co2 da Tesla
- January 09, 2025
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Ora è ufficiale: colossi automobilistici del calibro di Toyota, Ford, Stellantis, Mazda e Subaru sono pronti ad acquistare crediti per le emissioni di co2 da Tesla. Perchè? Per evitare le multe imposte dall’Unione Europea in base al regolamento sulle emissioni di CO₂.
Ecco quanto emerge da un documento pubblicato dalla commissione europea. I cinque produttori, che rappresentano quasi il 30% del mercato europeo delle auto nuove, infatti, rischiano sanzioni con il rafforzamento degli standard europei sulle emissioni di co2 nel 2025. Tali multe, secondo l’Acea (l’associazione europea dei produttori di auto), le sanzioni per il mancato rispetto degli obiettivi di emissioni imposti dalla normativa, ammontano complessivamente per il settore a circa 15 miliardi di euro. Questo rappresenta un onere significativo per le case automobilistiche. Il regolamento denominato ‘Cafe’ (corporate average fuel economy) obbliga le case automobilistiche a vendere circa un’auto elettrica ogni quattro modelli venduti.
Tuttavia, le vendite di vetture elettriche sono cresciute più lentamente del previsto. Un rallentamento che pesa sul comparto. Proprio per questo motivo le aziende rischiano di essere sanzionate. Per evitare queste multe, i produttori di automobili stanno cercando soluzioni alternative. L’intento? Rimanere in regola con la normativa europea. Una delle strategie più comuni adottate dalle case automobilistiche è l’acquisto di crediti di emissione. Questi crediti vengono acquistati da aziende che producono esclusivamente veicoli a zero emissioni. Come per esempio Tesla. Così da compensare il deficit derivante dalle emissioni dei loro veicoli tradizionali.