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Uber ha avviato una partnership senza precedenti con il produttore cinese BYD. L’obiettivo di Uber? Fornire 100.000 veicoli elettrici ai suoi autisti in tutto il mondo. Lo hanno annunciato le due società. Questa partnership pluriennale inizierà in Europa e America Latina per poi estendersi a Medio Oriente, Canada, Australia e Nuova Zelanda. A seconda del Paese, l’accordo consentirà ai conducenti di accedere a offerte di finanziamento o leasing per i veicoli BYD. Non solo, saranno attivi a sconti sulla ricarica, sulla manutenzione del veicolo e sull’assicurazione, ha dichiarato il produttore cinese. L’accordo non si applica agli Stati Uniti, dove le importazioni di auto cinesi sono pesantemente tassate.

Uber ha già firmato accordi, anche se su scala molto più ridotta, con Renault-Nissan, Stellantis e Hyundai in Europa e con Hertz per i suoi veicoli Tesla negli Stati Uniti. Entro la fine del 2023, la piattaforma avrà 126.000 autisti di veicoli a zero emissioni, su un totale di 7 milioni di autisti e addetti alle consegne in tutto il mondo. A partire dal 2030, Uber prevede di accettare solo veicoli elettrici in Europa e Nord America.

BYD, leader di mercato dei veicoli elettrici in Cina, sta intensificando la sua internazionalizzazione e prevede di aprire una fabbrica in Ungheria e un’altra in Turchia nel prossimo futuro. Le due aziende hanno inoltre dichiarato che collaboreranno per i futuri veicoli autonomi BYD da utilizzare sulla piattaforma Uber.

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