Blog

Punti di ricarica per auto elettriche in aumento

  • August 04, 2025
  • gpapa
Auto-elettriche-lItalia-accelera-in-autostrada

La rete di punti di ricarica per auto elettriche in Italia si espande rapidamente, con un miglioramento significativo sulle autostrade. Secondo il monitoraggio trimestrale di Motus-E, al 30 giugno 2025 i punti di ricarica a uso pubblico installati nella Penisola hanno raggiunto quota 67.561. Si registra un aumento di 10.569 unità rispetto a un anno fa e di 1.569 solo nel secondo trimestre 2025. Un dato che testimonia l’impegno del Paese nella transizione verso la mobilità elettrica.

Sul fronte autostradale, i numeri sono altrettanto incoraggianti. I punti di ricarica lungo la grande viabilità si attestano a 1.159 (di cui 49 in fase di attivazione). Si registra un incremento rispetto ai 963 di giugno 2024 e ai 657 di giugno 2023. L’85% di queste colonnine è di tipo veloce in corrente continua (DC). Il 62% supera i 150 kW di potenza, garantendo tempi di ricarica rapidi. Oggi, il 45% delle aree di servizio autostradali è dotato di infrastrutture di ricarica. Ulteriori 2.527 punti si trovano entro 3 km dalle uscite autostradali. Il 59% di questi è di tipo veloce e il 41% con potenza superiore a 150 kW.

La distribuzione geografica dei punti di ricarica

«Grazie all’impegno degli operatori, l’infrastruttura di ricarica italiana continua a espandersi, e la situazione in autostrada è notevolmente migliorata, permettendo oggi di viaggiare in elettrico in modo sempre più sereno lungo le principali arterie del Paese», ha dichiarato Fabio Pressi, presidente di Motus-E. Tuttavia, ha aggiunto, «c’è ancora un importante lavoro da fare per migliorare la capillarità, soprattutto nel Mezzogiorno, e sulla grande viabilità è fondamentale lanciare quanto prima le gare per l’assegnazione dei servizi di ricarica sulle tratte meno coperte».

La distribuzione geografica delle colonnine evidenzia una concentrazione al Nord, che ospita il 57% dei punti di ricarica, seguito dal Centro (20%) e dal Sud e Isole (23%). La Lombardia si conferma leader tra le Regioni con 13.763 punti (+2.861 in un anno), seguita da Lazio (7.142, +1.501), Piemonte (6.561, +786), Veneto (6.176, +668) ed Emilia-Romagna (5.282, +562). Tra le province, Roma domina con 5.644 punti (+1.193), davanti a Milano (4.604, +986), Napoli (3.092, +253), Torino (2.963, +322) e Brescia (1.892, +211).

Nonostante i progressi, Pressi ha sottolineato la necessità di migliorare la capillarità nel Sud. Qui la minore diffusione di veicoli elettrici rende più complessi gli investimenti in colonnine ad alta potenza. In questo contesto, la Piattaforma Unica Nazionale (PUN), promossa dal MASE e gestita da GSE e RSE con il contributo di Motus-E, potrebbe diventare uno strumento chiave per coordinare e potenziare l’espansione della rete. La piattaforma si integra con il Piano Nazionale Infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli Elettrici (PNIRE) e il PNIEC. Questo permette di fissare obiettivi ambiziosi per la mobilità elettrica.

Italia al quarto posto nella mobilità elettrica europea

Un segnale positivo arriva dalla riduzione dei punti di ricarica installati ma non ancora connessi alla rete elettrica. La percentuale è scesa al 14,5% dal 17,9% dell’anno precedente. Questo miglioramento evidenzia progressi nelle procedure autorizzative. Resta cruciale una maggiore collaborazione tra pubblico e privato per semplificare gli iter e accelerare l’attivazione delle colonnine.

l’Italia sta compiendo passi avanti significativi.  Si registrano 319.489 auto elettriche circolanti al 30 giugno 2025 e 44.774 nuove immatricolazioni full electric nei primi sei mesi dell’anno (+29,7% rispetto al 2024). Il rapporto di 19 punti di ricarica ogni 100 auto elettriche posiziona il nostro Paese al quarto posto in Europa. Seguono Francia (14 punti), Germania (7 punti) e Regno Unito (6 punti). Inoltre, l’Italia vanta 3,43 punti di ricarica veloci in corrente continua ogni 100 auto elettriche, seconda solo alla Spagna.

«L’ampliamento della rete di ricarica troverà un’ulteriore spinta nell’attuazione del Regolamento europeo AFIR, che fissa target ambiziosi per un network sempre più denso e moderno», ha concluso Pressi. Si auspica una cooperazione sempre più stretta tra tutti gli attori coinvolti. L’obiettivo è rendere l’Italia un punto di riferimento nella mobilità elettrica.

Prossimo articolo >

Torna alle news >

Share