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Elettrico e scetticismo: il sondaggio dall’Irlanda del Nord

  • February 26, 2025
  • admin
irlanda del nord

Un recente sondaggio nell’Irlanda del Nord conferma lo scetticismo verso le auto elettriche. Il passaggio dai motori endotermici ai veicoli elettrici fatica a conquistare il cuore degli automobilisti europei. In Irlanda del Nord una società di comparazione e intermediazione online di prodotti assicurativi, ha proposto un sondaggio che ha coinvolto 700 conducenti locali. I risultati parlano chiaro: l’88% degli intervistati non si sente pronto ad acquistare un’auto elettrica. Per l’80%, invece, lo stop ai motori a benzina e diesel previsto per il 2035 è una misura prematura.

Entrando nei dettagli, il 48% dei partecipanti ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di abbandonare i motori tradizionali per passare all’elettrico. Il 22% prenderebbe in considerazione questa opzione solo quando il divieto alle auto endotermiche sarà imminente. Ma cosa potrebbe convincerli a cambiare idea? Per il 65% servono nuovi incentivi economici. Mentre il 58% sarebbe più propenso all’acquisto se l’installazione gratuita di una wallbox. O, ancora, di una colonnina di ricarica nel proprio condominio fosse garantita. Il 37%, invece, punta su sconti significativi sul prezzo di listino dei veicoli elettrici.

Le perplessità in Irlanda del Nord restano numerose

L’autonomia limitata delle auto elettriche genera ansia nel 79% degli intervistati. L’83%, invece, considera il chilometraggio ridotto e la scarsa rete di punti di ricarica pubblici un ostacolo insormontabile per il proprio stile di vita e l’uso quotidiano del mezzo. Non sorprende, quindi, che il 75% degli automobilisti nordirlandesi non prenderebbe in considerazione un veicolo a batteria senza un divieto categorico alle alimentazioni tradizionali.

I numeri ufficiali sembrano riflettere questo scetticismo. Secondo il Ministero delle infrastrutture dell’Irlanda del Nord, sulle strade del Paese circolano attualmente 30.000 veicoli elettrici. Un dato raddoppiato rispetto al 2023. Dato che però rappresenta appena il 2,3% del parco auto totale. Sebbene la crescita sia evidente, la transizione verso la mobilità elettrica appare ancora lontana dal decollare.

Il sondaggio mette in luce un paradosso: nonostante gli obiettivi ambiziosi dell’Unione Europea per la decarbonizzazione dei trasporti, la diffidenza degli automobilisti resta un freno significativo. Costi elevati, infrastrutture insufficienti e timori sull’autonomia continuano a pesare. La strada verso il 2035 appare tutt’altro che in discesa. Senza interventi mirati – incentivi più robusti e un’espansione capillare della rete di ricarica – il sogno di un futuro tutto elettrico rischia di rimanere tale, almeno per ora.

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