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Tutti bocciati all’esame dopo 5 anni dalla patente

  • May 08, 2024
  • admin
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L’esame di teoria della patente B? In Italia, nel 2023, il 39,9% degli italiani non è riuscito a superarlo.

Ecco il dato fornito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Un dato in crescita rispetto al 2020, anno in cui le bocciature ammontavano al 29,8% dei candidati.

Il livello di preparazione degli automobilisti italiani è, quindi, un argomento di grande rilevanza.

La simulazione di Autoscout24 ed Egaf Edizioni

Le due aziende, in collaborazione con le principali associazioni di autoscuole italiane Confarca e Unasca, hanno analizzato la conoscenza teorica degli italiani sul codice della strada.

Cosa accadrebbe se gli automobilisti che hanno conseguito la patente B da oltre cinque anni dovessero ripetere l’esame di teoria oggi?

I risultati mostrano che solo il 22,3% degli italiani supererebbe l’esame a pieno titolo. Le regioni con i tassi di promozione più alti sono l’Emilia-Romagna (28%) e il Lazio (31,7%). Il Molise registra solo il 6,9% di promossi.

Questi dati evidenziano l’importanza di mantenere aggiornate le proprie conoscenze anche dopo aver ottenuto la patente. Soprattutto considerando le continue modifiche al codice della strada avvenute negli ultimi anni.

Il livello generale di preparazione non si presenta  completamente negativo. Infatti, il campione nazionale ha risposto correttamente in media a 15 domande su 20. Vi sono, però, ancora alcuni errori comuni che vengono commessi nei quiz sulla segnaletica e sulle spie.

La metodologia utilizzata

La simulazione è stata condotta coinvolgendo oltre 2.700 automobilisti della community di Autoscout24. Utenti in possesso della  patente B da più di cinque anni.

Il test a loro somministrato era composto da 20 domande. Le domande erano state selezionate tra quelle convalidate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti utilizzate negli esami ufficiali. Il numero delle stesse è minore rispetto a quelle previste ad oggi nella prova ufficiale: che ne possiede, invece, 30.

Per superare la simulazione, gli utenti non dovevano commettere più di due errori su 20 domande. Mantenendo lo stesso rapporto dell’esame ufficiale. In quest’ultimo sono, infatti, tollerati al massimo tre errori per un quiz da 30 quesiti.

L’esame pratico e la differenza tra regioni

Nel 2023 l’85% dei candidati ha superato, invece, l’esame pratico. Anche questo step mostra notevoli differenze tra le regioni.

Ad esempio, la Sardegna e il Trentino-Alto Adige hanno registrato rispettivamente il 68,3% e il 71,8% di candidati promossi. Il Molise ha ottenuto il 95,6%, mentre la Campania addirittura il 97,4%.

Confarca e Unasca, hanno segnalato le principali criticità riscontrate dai candidati durante gli esami di guida su strada che hanno portato alla bocciatura. Tra gli errori più comuni si trovano gli incroci (52% degli associati). Le fermate di mezzi pubblici e le rotonde che defluiscono il traffico dalla corsia principale (49%) si piazzano al secondo posto.

In percentuale minore, si presentano, invece, le manovre di parcheggio in entrata e in uscita (33%).

Altri fattori che influenzano l’esito finale includono la dimensione della città e la difficoltà delle strade. Non solo, deve essere considerato il traffico (per il 76% delle autoscuole) ma soprattutto l’ansia del candidato (94%). Ansia, spesso scaturita dall’atteggiamento dello scrutinatore nei confronti dello stress (89%).

La necessità di aggiornamento per la sicurezza

La sicurezza su strada è un elemento fondamentale in una società virtuosa. Risulta, infatti, necessario prevedere un costante impegno da parte dei conducenti per mantenere le proprie abilità e conoscenze aggiornate. Formazione e coscienza sono due punti imprescindibili per garantire una guida responsabile e consapevole.

L’impegno nella prevenzione e nelle azioni real-time di LoJack

LoJack, che fa della sicurezza uno dei suoi valori fondanti, offre una vasta gamma di servizi volti alla protezione ed alla creazione di una mobilità più sicura. Infatti, oltre ai già noti sistemi di localizzazione e di recupero post-furto, LoJack sta investendo sulla telematica avanzata. Servizi, per esempio, volti a migliorare l’efficienza dei veicoli, a monitorare lo stile di guida del driver e permettendo azioni real-time su eventuali crash.

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