Gli italiani e gli spostamenti sempre più green
- April 16, 2025
- sgalbiati

Le abitudini di mobilità degli italiani stanno cambiando, con una crescente attenzione alla sostenibilità e a nuovi modi di spostarsi green. Secondo la nuova edizione del Mobility Barometer, pubblicato da Europ Assistance in collaborazione con Ipsos e basato su 9.000 interviste condotte in 9 Paesi europei (tra cui Italia, Francia, Germania e Spagna), gli italiani mostrano un’apertura senza precedenti verso i veicoli elettrici. Ma non solo, emerge una predilezione per spostamenti più green senza però abbandonare l’auto di proprietà. Ecco cosa emerge dal sondaggio.
A piedi, in bici, ma sempre con l’auto? Esatto: gli italiani amano camminare. Infatti, il 96% del campione dichiara di scegliere il walking per gli spostamenti quotidiani. Una percentuale tra le più alte in Europa. Tuttavia, l’auto privata resta un pilastro della mobilità: il 93% la utilizza regolarmente e il 97% ne possiede almeno una, il valore più alto tra i Paesi analizzati. Sebbene l’auto rimanga centrale, il 37% si dice disposto a rinunciarvi in futuro. Questo rappresenta un segnale di cambiamento nelle priorità.
L’apertura in crescita verso l’elettrico
Le auto possedute sono ancora prevalentemente a diesel o benzina (77%). Però il dato più sorprendente riguarda l’apertura verso l’elettrico. Il 40% degli italiani, infatti, è pronto a valutare l’acquisto di un veicolo elettrico entro il prossimo anno. In questo dato, il paese conta, 13 punti percentuali sopra la media europea. Tra chi intende comprare un’auto, l’85% considera opzioni a basso impatto ambientale. Il campione mostra una preferenza per le ibride (31%) e le plug-in (32%, ben oltre la media europea) rispetto alle full electric.
Va bene, ma perché scegliere l’elettrico? Le motivazioni dietro questa svolta verso l’elettrico sono chiare: il 35% degli intervistati lo farebbe per risparmiare sul carburante e ridurre l’impatto ambientale. Mentre il 33% guarda al futuro, consapevole che i motori termici saranno sempre meno comuni. Tuttavia, ci sono ancora ostacoli da superare: il 56% cita i costi elevati come principale barriera, seguito dal 27% che esprime preoccupazioni sulla rete di ricarica, ancora percepita come insufficiente.
Le scelte green degli italiani
Rispetto a cinque anni fa, gli italiani si muovono diversamente. Il 38% dichiara di camminare di più, mentre il 30% utilizza maggiormente la bicicletta, sia muscolare che elettrica (+21%). Al contrario, l’uso di taxi e soluzioni di sharing è in calo. Questi cambiamenti sono guidati da tre fattori principali. In primis il costo dei trasporti (30%) e le nuove esigenze familiari (30%), nonché la crescente sensibilità ambientale (25%). Nei prossimi 12 mesi, il 41% prevede di camminare ancora di più. Privilegiando anche i mezzi pubblici e le biciclette muscolari, mentre il 19% intende ridurre l’uso dell’auto privata.
Il 66% degli italiani possiede almeno una bicicletta, soprattutto muscolare (63%), mentre solo il 17% ne ha una elettrica. Tuttavia, la protezione assicurativa per questi mezzi resta limitata. Solo il 29% ha una copertura completa e il 37% non ha alcuna polizza (-2% rispetto al 2024). C’è però un forte interesse per le assicurazioni dedicate. Il 67%, infatti, vorrebbe una polizza per la propria bici, soprattutto per ricevere assistenza in caso di incidenti o guasti (44%, +9% rispetto al 2024). Mentre, il 27% è disposto a spendere oltre 100 euro per questo servizio. Ancora, il 60% – il dato più alto in Europa – si dice attratto da polizze personali che coprano tutti gli spostamenti, indipendentemente dal mezzo utilizzato.
Il quadro del Mobility Barometer 2025
Un’Italia in trasformazione quella dipinta dal Mobility Barometer 2025, dove la tradizione dell’auto privata si intreccia con una nuova consapevolezza ambientale e un’apertura verso soluzioni più sostenibili. L’interesse per i veicoli elettrici, l’aumento dell’uso delle biciclette e la preferenza per il walking riflettono un desiderio di mobilità più flessibile e responsabile. Tuttavia, per accelerare questa transizione, sarà cruciale abbattere le barriere economiche e infrastrutturali, soprattutto per quanto riguarda l’elettrico. Gli italiani sono pronti a cambiare, ma chiedono supporto per farlo al meglio.