I costruttori chiedono aiuto per le multe sulle emissioni
- February 05, 2025
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Sigrid de Vries, direttrice generale dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea) chiede aiuto relativamente alle multe sulle emissioni. “Non c’è più tempo per i report: il dialogo strategico ora deve produrre un impatto reale sulla base delle raccomandazioni di Draghi.” La direttrice generale chiede aiuto chiedendo di passare da “un approccio basato sulle sanzioni a uno basato sul mercato e sulla domanda per la transizione“.
La Commissione europea si aspetta un avvio del dialogo strategico con l’industria automobilistica europea. Ma non solo, anche con le parti sociali e gli altri principali portatori di interessi. Infatti, viene segnalata come priorità immediata il mantenimento della competitività dell’industria. Come? Con un passaggio essenziale: “Come priorità immediata, l’Ue deve agire per affrontare le multe paralizzanti per la conformità alle emissioni di CO2 del 2025 per i veicoli leggeri“.
La necessità di un dialogo strategico
In generale i produttori e i fornitori europei di automobili accolgono con favore il dialogo strategico sul futuro. Dialogo considerato come un’opportunità per guidare un progresso tangibile per la competitività del nostro settore.
Tale dialogo arriva in un momento cruciale. Poiché: “la pressione normativa, la concorrenza globale e la debole domanda di veicoli hanno messo a dura prova il settore: rallentando gli affari, riducendo la capacità di investimento e incidendo sulla forza lavoro.”
Infatti, “solo nel 2024, l’industria della fornitura automobilistica ha annunciato 54.000 perdite di posti di lavoro“. Ecco ciò che ha affermato Benjamin Krieger. Il segretario generale di Clepa, l’associazione europea dei fornitori automotive. Non solo, lo stesso continua dicendo: “I fornitori di automotive sono vitali non solo per la prosperità dell’Ue“. Sottolineando la loro importanza anche “per la stabilità delle economie regionali e locali, eppure queste fondamenta si stanno erodendo.”
Aggiungendo, inoltre, che “Ora è il momento che l’industria e i decisori politici si allineino e adottino misure decisive per normative aperte alla tecnologia a lungo termine”.