“Tangeri Express”: sgominato traffico illecito di auto
- January 21, 2025
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Nuovo, duro colpo, ai topi d’auto e alle loro bande sempre più organizzate: la polizia stradale di Genova ha recentemente smantellato un traffico illecito di auto di lusso rubate in Italia e trasferite via nave in Africa. Tale smantellamento ha rivelato un giro d’affari del valore di un milione e mezzo di euro.
Nell’operazione sono stati arrestati due individui, mentre altre quattro persone sono state sottoposte all’obbligo di firma e dimora. L’indagine, denominata ‘Tangeri Express’ e condotta sotto il coordinamento della procura di Genova, ha individuato almeno venti furti confermati in varie regioni italiane. La regione più interessata è stata il Lazio.
Il modus operandi
Ma più che i fatti di cronaca, qui è interessante ricostruire il modus operandi della banda, che svela i percorsi che fanno le auto una volta trafugate. Le vetture rubate infatti venivano spedite principalmente in Marocco e Mauritania, Non solo, talvolta, la destinazione del traffico illecito, era l’Europa orientale. Previste, dalla banda, infatti, mete come Serbia e Albania. L’inchiesta è partita nel 2023, dopo l’arresto in Spagna di due italiani a bordo di una Maserati Grecale rubata. Anni di indagini poi ha portato a ricostruire, fin nei minimi dettagli, cosa succedeva all’interno di questa organizzazione.
L’organizzazione criminale operava modificando i dati identificativi dei veicoli rubati e fornendo loro targhe false e documenti contraffatti prima di imbarcarli sui traghetti nel porto di Genova con destinazione Nordafrica. In un’altra via illecita, le auto transitavano per Ventimiglia verso il porto di Sete (Marsiglia) per raggiungere il Marocco.
I soggetti coinvolti nel traffico illecito
Complessivamente, sono state coinvolte 24 persone accusate di vari reati. Tra questi riciclaggio, autoriciclaggio, ricettazione, falsificazione di documenti, truffa e simulazione di reato. Al vertice di questa organizzazione criminale è stato identificato un uomo di 35 anni. L’uomo residente nella provincia di Roma e già detenuto a Lecce per reati legati alla criminalità organizzata di stampo mafioso.