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Il Biometano in Italia: una risorsa per la decarbonizzazione

  • December 05, 2024
  • admin
biometano-decarbonizzazione

Il biometano sta emergendo come una soluzione di grande potenziale per la decarbonizzazione in diversi settori in Italia. Novità che sta suscitando un notevole interesse. La sua adozione è considerata relativamente semplice poiché non richiede cambiamenti tecnologici sostanziali o investimenti infrastrutturali significativi. Si tratta della gestione dell’immissione del gas nella rete esistente di distribuzione del metano.

Attualmente, in Italia sono attivi 115 impianti di biometano collegati alla rete del metano. Impianti distribuiti prevalentemente nel Nord (77 impianti), seguito dal Sud (25 impianti) e dal Centro (13 impianti). Questi hanno una capacità produttiva totale di quasi 67.000 metri cubi standard all’ora. Nonostante tali dati rappresentino la maggior parte degli impianti presenti sul territorio, non coprono l’intero panorama.

Outlook Biometano 2024

Paolo Maccarrone, Direttore scientifico dell’Outlook Biometano 2024, redatto dall’Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, sottolinea che attualmente la produzione di biometano immesso in rete è di circa 570 milioni di metri cubi l’anno. Valore ben al di sotto degli obiettivi fissati nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) che prevedono di raggiungere 5,7 miliardi di metri cubi l’anno entro il 2030. Per accelerare lo sviluppo del settore, il governo italiano ha approvato un decreto nel 2022 che regola l’accesso alle risorse destinate nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Risorse pari a 1,73 miliardi di euro tra il 2023 e il 2025. Queste risorse sono destinate alla riconversione degli impianti di biogas esistenti e alla costruzione di nuovi impianti. Come? Attraverso aste competitive che offrono incentivi in conto capitale e tariffe incentivanti per il biometano prodotto.

Tuttavia, le aste condotte finora hanno assegnato una capacità produttiva inferiore al contingente disponibile. Evidenziando, così, una carenza di adesione al programma. Questo ritardo mette l’Italia dietro rispetto alla capacità attuale di Francia e Germania nel settore del biometano. Mentre, a livello europeo, il biometano è al centro delle politiche energetiche, con l’obiettivo di raggiungere una produzione di 35 miliardi di metri cubi entro il 2030. Questo obiettivo mira a favorire la transizione energetica e a rafforzare la sicurezza energetica del continente. Il contesto descritto si rivela di crescente importanza a seguito del conflitto russo-ucraino.

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