California in prima linea contro l’industria petrolifera
- October 28, 2024
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Il governatore della California, Gavin Newsom, ha messo la firma su una legge innovativa mirata a evitare gli aumenti improvvisi del prezzo della benzina. Il governatore segna così l’ultima mossa nella sua battaglia contro l’industria petrolifera riguardo alle tariffe dell’energia. In California, i cittadini sono costretti a sborsare più di qualsiasi altro americano ai distributori.
Perché?
Principalmente a causa delle accise e delle stringenti norme ambientali che inflazionano il costo del carburante in modo più marcato che altrove. Secondo la Aaa, l’equivalente americano dell’Aci italiana, il prezzo medio per la benzina senza piombo ha raggiunto ieri la cifra di 4,68 dollari al gallone, rispetto alla media nazionale di 3,20 dollari. È importante sottolineare che Newsom non ha optato per la riduzione delle accise o delle tasse.
I cambiamenti
La nuova legislazione agisce sul prezzo di produzione della benzina. Come? Intervenendo preventivamente per evitare bruschi aumenti dei costi. Da oggi, le autorità statali responsabili della regolamentazione del prezzo finale del carburante hanno il potere di imporre alle raffinerie di mantenere una certa quantità di gas a disposizione per evitare picchi di prezzo dovuti a fermate improvvise per manutenzione. Newsom ha criticato aspramente l’industria petrolifera per le pressioni esercitate al fine di ostacolare l’approvazione di questa normativa. Pressioni esistenti sin dai primi dibattiti nelle assemblee legislative di Sacramento a partire da agosto.
“Continuano a diffondere menzogne e a manipolare la situazione. Stanno accumulando profitti senza precedenti solo perché nessuno li ferma“. Ecco la dichiarazione di Newsom. Il governatore, tra due anni, si troverà alla fine del suo secondo mandato alla guida del Golden State. Lo stesso ha sempre coltivato ambizioni presidenziali.
Con questa mossa coraggiosa, Newsom si posiziona al centro di una lotta cruciale per proteggere i consumatori della California da aumenti sproporzionati nel costo della benzina. Mossa che contrasta gli interessi dell’industria petrolifera per garantire una maggiore stabilità economica e una tutela degli interessi dei cittadini.