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Automotive in Italia, è crisi: tensioni sindacali e sfide EU

  • October 03, 2024
  • admin
tensioni e produzione

Tensioni sindacali nel settore automotive: l’industria automobilistica italiana sta attraversando una fase critica.

Secondo Fim, Fiom e Uilm, negli ultimi 17 anni (dal 2007 al 2024), la produzione di autovetture in Italia, appartenente a Fiat (successivamente FCA e Stellantis), è diminuita drasticamente di quasi il 70%. Produzione passata da 911.000 vetture a soli 300.000 stimati per quest’anno. Di queste 505.000 auto vendute in Italia, meno della metà sono state prodotte nel nostro Paese (circa 225.000 unità).

La situazione ha spinto i sindacati a chiedere una nuova politica europea per il settore automotive e la convocazione di un tavolo negoziale a Palazzo Chigi. Michele De Palma, leader della Fiom, afferma che la gestione del governo è superficiale. Le posizioni, secondo il leader, appaiono ambigue sull’utilizzo delle tecnologie elettriche nell’industria automobilistica.

Sfide e tensioni in Europa

Le difficoltà del settore automotive italiano si inseriscono in un contesto europeo complesso. Il vicecancelliere tedesco e ministro dell’Economia Robert Habeck ha dichiarato il suo sostegno all’anticipazione della revisione degli standard sulle emissioni di CO2 prevista per il 2026. Posizione che trova riscontro nella proposta del governo italiano presentata da Urso a Bruxelles.

Tuttavia, dall’Europa non arriva un’apertura immediata. Un portavoce della Commissione europea ha dichiarato che il riesame delle norme UE al momento è considerato appropriato. La Commissione ha sottolineato la necessità di un percorso graduale verso il 2035 per creare le condizioni adeguate alla transizione. A questo punto le parole della Commissione europea hanno suscitato la reazione del ministro italiano Matteo Salvini. Il ministro critica l’assenza di ascolto e il potenziale impatto negativo sulle aziende e sull’occupazione, esprimendo preoccupazione per il favore che potrebbe essere concesso alla Cina in questo contesto. Insomma, è battaglia. Battaglia vera fra forti tensioni sindacali e le sfide europee legate alla mobilità green.

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