Boom di frodi in auto
- July 22, 2024
- admin
L’ultima frontiera in tema di frodi agli automobilisti è quella del truffatore-pedone che finge di essere stato investito. Il truffatore, montando la messa in scena, chiede al malcapitato guidatore un risarcimento in contanti.
L’indagine sulle frodi
Secondo l’indagine commissionata da Facile.it con la collaborazione di consumerismo no profit a Mup Research e Bilendi, nell’ultimo anno circa 2 milioni di italiani sono stati vittima di un raggiro mentre erano al volante o in fase di parcheggio.
A cadere più spesso in trappola sono i giovani. La percentuale supera, infatti, l’8% tra gli under 35 (a fronte di una media nazionale pari al 5%). A livello territoriale, invece, è un fenomeno registrato in misura maggiore nelle regioni del sud e nelle isole (7%).
Nonostante gli schemi utilizzati dai malfattori siano per lo più noti, nell’ultimo anno circa 880.000 automobilisti vittime di questo tipo di raggiro hanno pagato in contanti il danno millantato dal truffatore. Nella maggior parte dei casi, però, le somme versate sono state contenute. Infatti il 29% ha dato 50 euro, il 31% tra 50 e 100 euro. Solo il l’8% dei truffati ha perso più di 300 euro.
Il finto tamponamento: ecco lo schema più utilizzato. Analizzando le risposte di chi, nell’ultimo anno, si è trovato di fronte ad un tentativo di truffa, lo stesso emerge nel 44% dei casi.
La dinamica truffaldina
La dinamica è sempre la stessa. L’automobilista ignaro, in fase di manovra in un parcheggio, sente un colpo all’auto, causato con arte dal malfattore, che subito dopo raggiunge il guidatore accusandolo di avergli tamponato l’auto e ammaccato la carrozzeria.
Il truffatore per evitare di coinvolgere la compagnia assicurativa, gli propone di saldare in contanti il danno subito. Una modalità che fa vittime, in particolare, tra le donne, dove la percentuale arriva al 47%, mentre si ferma al 41% tra il campione maschile.