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Taglio delle emissioni con acciaio verde

  • July 18, 2024
  • admin
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L’acciaio prodotto con idrogeno verde e forni elettrici ad arco, o ricavato da rottami, può ridurre le emissioni di CO2 della produzione di automobili. In Europa, tale riduzione, potrebbe essere di 6,9 milioni di tonnellate nel 2030.

Ecco la tesi del nuovo studio di Transport & Environment, l’organizzazione ambientalista indipendente europea. Secondo T&E “passare all’acciaio verde per la produzione riduce l’impatto climatico e ‘peserà’ meno di un cambio di pneumatici, solo 57 euro a veicolo“.

Il cambiamento ipotizzato

In pratica tutto questo equivale a evitare le emissioni annuali di 3,5 milioni di auto alimentate da combustibili fossili. L’impatto climatico della produzione di automobili è sempre più al centro dell’attenzione. Le emissioni dei gas di scarico andranno riducendosi tendendo allo zero. Il settore dell’automotive si sforza di diventare climate neutral entro il 2050.

Secondo l’analisi di T&E “usare il 40% di acciaio verde per l’elettrico peserebbe solo 57 euro a vettura sul prezzo di listino del veicolo”.

Ma non solo: il passaggio al 100% di acciaio verde entro il 2040 genererà altri benefici.

Infatti il passaggio “entro il 2040 comporterà un costo ancor più ridotto, di soli 8 euro rispetto all’utilizzo di acciaio convenzionale”. Un risparmio “possibile grazie alle tasse sulle emissioni di CO2 e al calo dei costi di produzione dell’acciaio verde”.

Per garantire gli investimenti necessari, però, “occorrono prospettive di mercato solide e affidabili per i produttori“.

Speranze per il futuro grazie all’acciaio verde

Nel 2030 “l’acciaio verde sarà sufficiente per l’automotive europeo“. Dal rapporto T&E emerge che “l’Europa sarà in grado di produrre fino a 172 milioni di tonnellate l’anno di acciaio a basso tenore di carbonio entro il 2030.”

Si aggiunge che “Questo quantitativo sarà più che sufficiente per soddisfare la domanda totale di acciaio del settore automobilistico”. Specificando “che nel 2022 ha consumato 36 milioni di tonnellate“.

Poi in base alla ricerca di T&E – messa a punto da Ricardo – “la prevista riduzione di peso delle auto diminuirà, nel prossimo decennio, l’uso dell’acciaio nel settore automobilistico“.

Conclusioni

In conclusione “almeno il 40% dell’acciaio delle nuove auto dovrebbe essere verde entro il 2030, per poi salire al 75% nel 2035 e al 100% nel 2040”. Le case automobilistiche dovrebbero avere un obiettivo medio di impiego di questo materiale applicato alle loro flotte. Ciò comporterebbe l’applicazione a tutte le loro nuove auto.

Il risultato: orientare la produzione e assorbire i costi iniziali d’investimento. Considerando soprattutto attraverso i modelli premium. “Questo obiettivo può essere introdotto attraverso la Direttiva Ue sui Veicoli fuori uso (Elv)”. La direttiva è “attualmente in fase di revisione da parte dei legislatori“.

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