Francia, rivolta per l’obsolescenza programmata delle auto
- April 24, 2024
- admin

La rivoluzione contro l’obsolescenza è iniziata. Un’associazione francese punta il dito contro il crescente rischio di obsolescenza programmata nell’industria automobilistica.
“Halte à l’obsolescence programmée”
In un rapporto intitolato “Halte à l’obsolescence programmée” (HOP), l’associazione chiede alle autorità pubbliche di adottare misure per frenare la tendenza. Vetustà, potenzialmente costosa per i consumatori e dannosa per l’ambiente. La proposta introduce un “indice di riparabilità” per i veicoli.
Paradossalmente, la causa principale dell’obsolescenza delle auto deriva dalla volontà di renderle meno inquinanti. Alcune città, come Parigi, hanno vietato l’ingresso in città alle auto più vecchie.
Tale scelta ha costretto molti automobilisti a separarsi da vecchi veicoli termici ancora funzionanti ma inquinanti. Ciò rappresenta un rischio di esclusione per alcuni gruppi, osserva HOP nella sua introduzione.
Le preoccupazioni dell’HOP
L’attuale modello economico per l’acquisto e la manutenzione delle auto è ben consolidato. Tale modello garantisce una “vita lunga e sana” a molti veicoli. L’avvento delle auto elettriche rischia di metterlo in crisi, avverte l’associazione. HOP solleva dubbi sull’affidabilità a lungo termine delle batterie e sulla loro riparabilità. Alcune batterie sono assemblate in modo tale da non poter essere smontate, creando il rischio di avere di fatto “batterie usa e getta”, che rappresentano tra il 30% e il 40% del valore del veicolo.
Considerazioni sulla produzione
Un’altra tendenza preoccupante per HOP è la produzione di nuovi modelli in fabbriche che utilizzano parti stampate molto grandi invece di assemblare decine di lamiere. Ciò rappresenta un risparmio e un vantaggio in termini di leggerezza per i costruttori. Queste componenti, però, possono trasformarsi nell’incubo delle compagnie di assicurazione e dei proprietari dei veicoli. Un minimo urto potrebbe richiedere la sostituzione di una parte così grande dell’auto che, in caso di impatto, potrebbe essere più conveniente rottamarla, teme l’associazione.
Un indice di riparabilità
HOP fa notare che lo stesso problema si presenta negli attuali veicoli dotati di chip elettronici che rifiutano di accettare “innesti” di parti non assemblate in fabbrica. L’associazione sottolinea anche il rischio di obsolescenza del software nei veicoli altamente digitalizzati. Oltre a un “indice di riparabilità” per i veicoli, HOP auspica la creazione di standard di durata e riparabilità per le batterie in Europa. Non solo, desiderate sono: una garanzia decennale per gli accumulatori e l’eliminazione degli ostacoli all’utilizzo di parti riutilizzate.
Precedenti
L’associazione HOP ha ottenuto l’apertura di un’inchiesta contro Apple nel 2022 per aver reso difficile la riparazione dei suoi smartphone utilizzando parti generiche. HOP evidenzia che lo stesso problema si sta verificando nei veicoli attuali dotati di tecnologia digitale. La sfida è poter garantire una maggiore sostenibilità nell’industria automobilistica. Necessario proteggere i consumatori e l’ambiente dalle insidie del mondo delle riparazioni.