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In Italia 16 milioni di veicoli con più di vent’anni

  • March 18, 2024
  • admin
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Il parco circolante italiano è uno dei più vecchi d’Europa: 16 milioni di veicoli con più di vent’anni.

Il parco si contraddistingue da una singolare commistione di auto storiche e vecchie, arrivando a 16 milioni. Da noi, al fianco di vetture da collezionisti che raccontano il passato dell’automobilismo, ci sono quelle semplicemente vecchie. Auto che vengono ancora utilizzate anche quotidianamente. Le stesse però non dispongono di moderni sistemi di sicurezza, l’airbag su tutti.

Esenzione del bollo, come averla?

Questo perché possedere un modello storico nella maggior parte dei casi è un affare. Dopo i vent’anni in alcune regioni, come la Lombardia, si può ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo e riduzioni sulla Rcauto. Come? Richiedendo il certificato di rilevanza storica e collezionistica, da registrare sul libretto di circolazione. A rilasciare il certificato, come previsto dal codice della strada del 1992, sono i club Lancia, Fiat, Alfa Romeo e l’Asi, l’Automotoclub storico italiano. L’unico requisito è che la vettura sia in uno stato di conservazione originale o restaurato secondo criteri storici.

La legge finanziaria del 2000 aveva già regolato il pagamento del bollo. Infatti, le auto oltre i 30 anni non avrebbero dovuto pagare il bollo. Invece, per quelle tra i venti e i trent’anni doveva essere stilata una lista chiusa di modelli. La lista doveva basarsi su tre caratteristiche che avrebbe annoverato i veicoli come storici.

Le tre caratteristiche erano le seguenti: le vetture dovevano essere fuori serie, oppure utilizzate per uso sportivo, oppure caratterizzate da determinate scelte stilistiche. La lista, però, non venne mai completata. Di fatto, pertanto, tutte le auto ben conservate con almeno 20 anni possono ambire al certificato di interesse storico. Il certificato viene poi registrato sul libretto circolazione dalla Motorizzazione. L’inserimento nella categoria produce una riduzione di costi per il driver che si traduce in mancate entrate per le casse dello Stato.

I dati della motorizzazione

Secondo i dati della Motorizzazione, a fine 2022 i veicoli aventi più di 20 anni erano 16.146.684 e quelli con la certificazione sul documento di circolazione 148.882. Un bel numero, destinato a crescere di anno in anno. Anche la camera arbitrale internazionale ha chiesto chiarezza. Viene, infatti, ribadita la necessità che i certificatori dei veicoli con rilevanza storica non siano dei semplici amatori, ma professionisti.

LoJack ha pensato a questo settore, importante sicché conta appunto più di 16 milioni di veicoli. In che modo? Mettendo a punto un sistema di protezione dedicato alle classic car. La soluzione pensata ad hoc si distingue per l’efficacia rafforzata della doppia tecnologia che riesce ad incrementare le possibilità di recupero in caso di furto. LoJack offre, inoltre, un’offerta esclusiva dedicata ai tesserati della Federazione ASI – Automotoclub Storico Italiano.

Il rinnovo del parco auto e la sostenibilità ambientale

L’auspicato rinnovo del parco auto circolante in Italia è un obiettivo che porta con sé molteplici vantaggi. Migliorie sia in termini di sicurezza che di sostenibilità ambientale. Le soluzioni offerte da LoJack possono giocare un ruolo significativo in questo contesto. Nel periodo finale di vita di un’automobile, LoJack offre soluzioni che possono trasformare il veicolo in una macchina connessa. Non solo, dotando la stessa di funzionalità avanzate che migliorano l’esperienza di guida e aumentano la sicurezza degli occupanti. Attraverso la connettività, è possibile accedere a servizi e applicazioni che vanno dalla navigazione avanzata alla gestione remota dei sistemi di sicurezza e diagnostica del veicolo.

Inoltre, LoJack può essere un prezioso alleato nel contesto delle normative ambientali, offrendo soluzioni che consentono di monitorare le percorrenze dei veicoli soggetti a limitazioni di circolazione. Questo è particolarmente importante considerando le esigenze di riduzione delle emissioni inquinanti. Grazie al progetto Move-In, implementato in diverse regioni italiane, è possibile ottenere deroghe chilometriche per i veicoli considerati inquinanti, promuovendo l’utilizzo di tecnologie che possano regolamentare l’utilizzo dei veicoli, per un tempo limitato.

In conclusione, l’adozione di soluzioni LoJack rappresenta non solo un investimento nella sicurezza e nell’efficienza dei veicoli, ma anche un passo significativo verso un parco auto più moderno, connesso e rispettoso dell’ambiente.

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