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Smart city, investimenti per oltre 17 miliardi di euro

  • February 01, 2024
  • admin
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2,5 milioni di posti di lavoro in più grazie alle smart city

Quello delle Smart City? Un mondo enorme che vale investimenti per oltre 17 miliardi di euro, grazie ai fondi del Pnrr . Creerà – solo in Italia – 2,5 milioni di posti lavoro. È questa la fotografia che fa l’Unicusano di un settore dove le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti con l’uso di soluzioni digitali a beneficio dei suoi abitanti e delle imprese.

Il paese potrà disporre di 17 miliardi di euro per lo sviluppo delle città ideali. Città ideali che si basano su un modello innovativo del vivere quotidiano. Dalla mobilità alla sostenibilità ambientale, dalla cultura all’approvvigionamento idrico, dalla sanità allo smaltimento dei rifiuti. Non solo: le smart city coinvolgono anche il turismo, il benessere sociale e il più ampio concetto di governance.

Ma non sono le uniche ricadute positive sui territori: se il futuro è digitale, connesso, innovativo, lo è anche il mercato del lavoro. Da oggi al 2029 saranno creati circa 2,5 milioni di nuovi posti e professioni a opera delle città smart. Un vero e proprio boom, non solo economico. Il fulcro sarà relativo ai 350mila professionisti ad alta specializzazione che verranno coinvolti nell’infrastrutture di rete, sensoristica, piattaforme dati, applicazioni mobile e web.

Innovazione urbana e digitalizzazione

Nel suo studio, Unicusano mette in evidenza come oggi nel mondo ci sia più consapevolezza. Nonostante fino a pochi anni fa innovazione urbana e digitalizzazione erano due parole sconnesse. Le due, infatti, rimandavano a un’immagine utopistica della realtà. In Italia, però, il quadro percettivo è molto più complesso. Nonostante gli sforzi dei governi e dell’unione europea di veicolare precisi messaggi intorno al concetto di smart city, nel belpaese solo una persona su due ha chiaro il concetto.

Come descrivere una smart city?

Una smart city è una città altamente connessa, in grado di raccogliere ed elaborare ingenti quantità di dati. Una città in cui le strade sono regolate da semafori intelligenti, percorse da auto elettriche, in cui sono gli spazi verdi a spopolare e ogni luogo, privo di traffico, è raggiungibile in 15 minuti. A essere consapevoli di cosa sia una smart city sono giovani e persone appartenenti a una fascia economica medio-alta.

Lo studio dimostra come la percezione dell’importanza di questa tematica sia bassa. Il tutto si traduce in un 13% di cittadini che, almeno una volta nella vita, ha indicato la propria città come smart, avvalendosi di servizi come quelli anagrafici (61%), tributari (41%) e di mobilità (31%). La fiducia nel futuro, tuttavia, non manca. Il 68% delle persone, infatti, crede che nei prossimi 10 anni il proprio comune assisterà e sarà protagonista di un boom tecnologico.

Smart city ed auto connesse

Un tassello fondamentale nelle Smart City è quello delle auto connesse. LoJack lavora da anni per offrire una vasta gamma di servizi per la sicurezza e per la protezione degli autoveicoli. Tra questi, vi sono il sistema di localizzazione e recupero, utile in caso di furto. LoJack propone, anche, una gamma di soluzioni telematiche modulari di connessione intelligente. L’azienda offre ai Fleet Manager e ai gestori o proprietari di un parco veicoli, un controllo dei parametri vitali dei mezzi. Tale possibilità rende possibile l’anticipazione delle problematiche legate allo stato di salute delle auto e favorendone una continua produttività e corretto utilizzo.

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