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Nuovo allarme ambiente dell’Agenzia internazionale dell’Energia (IEA)

  • October 31, 2023
  • crasi
Allarme ambiente dalla IEA

L’uso dei combustibili fossili continua a rappresentare un grave ostacolo per il raggiungimento dell’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius, secondo l’allarme ambiente lanciato dall’Agenzia internazionale dell’Energia (IEA).

Secondo l’ultimo rapporto dell’agenzia, lanciato a poco più di un mese dall’inizio della Cop28 (la nuova edizione della Conferenza Onu sul clima che si terrà a Dubai dal 30 novembre), la domanda di combustibili fossili è destinata a rimanere troppo elevata per mantenere l’obiettivo dell’accordo di Parigi e causa un nuovo allarme ambiente.

Questa situazione non solo rischia di peggiorare gli impatti climatici dopo un anno di caldo record, ma mina anche la sicurezza del sistema energetico, progettato per un mondo più fresco e con eventi meteorologici meno estremi.

Infatti, il rapporto evidenzia che è ancora possibile ridurre le emissioni in modo coerente con l’obiettivo di 1,5 gradi Celsius, ma diventa sempre più difficile senza sostanziali cambiamenti politici a livello mondiale. Se non si agisce con decisione, si stima che le temperature medie globali potrebbero aumentare di circa 2,4 gradi Celsius entro questo secolo.

Le Conferenze delle Parti sul clima delle Nazioni Unite, note come Cop, sono state istituite nel 1995 con l’obiettivo di stabilizzare le emissioni di gas serra e affrontare il cambiamento climatico. Malgrado gli sforzi compiuti finora, l’IEA annuncia l’allarme ambiente e sottolinea che sono necessarie misure ancora più forti per mantenere vivo l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius.

Nonostante queste sfide, il rapporto dell’IEA riconosce anche alcuni sviluppi positivi nel settore dell’energia. Si registra un aumento significativo delle tecnologie energetiche pulite, come l’energia solare, l’energia eolica, le auto elettriche e le pompe di calore. Si stima che entro breve tempo ci saranno circa dieci volte più auto elettriche sulle strade rispetto a oggi, e che l’energia solare genererà più elettricità dell’intero sistema energetico statunitense.

Secondo l’IEA, la quota globale delle energie rinnovabili potrebbe salire al 50% rispetto al 30% attuale. Tuttavia, il rapporto sottolinea che sono necessarie azioni più decise per accelerare la transizione verso l’energia pulita e mantenere vivo l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale. Il direttore esecutivo dell’agenzia, Fatih Birol, ha sottolineato che la transizione verso l’energia pulita è inevitabile e che la cooperazione internazionale è fondamentale per accelerarla. Birol ha anche evidenziato che, considerando le tensioni e la volatilità nei mercati energetici tradizionali, le affermazioni secondo cui petrolio e gas rappresentano scelte sicure per il futuro energetico e climatico del mondo sembrano essere sempre più deboli.

Il rapporto propone di triplicare la capacità globale delle energie rinnovabili e raddoppiare il tasso di miglioramento dell’efficienza energetica. Inoltre, sottolinea l’importanza che governi, aziende e investitori sostengano attivamente la transizione verso l’energia pulita anziché ostacolarla. Nonostante gli investimenti nell’energia pulita siano aumentati del 40% dal 2020, l’IEA afferma che è necessario agire ancora più rapidamente per raggiungere gli obiettivi condivisi in materia di energia e clima.

Non è un caso che il rapporto dell’Agenzia internazionale dell’Energia sottolinei l’urgenza di ridurre l’uso dei combustibili fossili e di accelerare la transizione verso l’energia pulita per limitare l’aumento della temperatura globale e rispondere all’allarme ambiente.

La sfida è ancora grande, ma è possibile raggiungere gli obiettivi con l’impegno politico e la cooperazione internazionale. È necessario triplicare la capacità delle energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica, ma anche sostenere i paesi in via di sviluppo nel soddisfare la loro crescente domanda di energia.

La transizione verso l’energia pulita è in corso in tutto il mondo e rappresenta una risposta necessaria all’emergenza climatica. È una questione di “quanto presto” riusciremo a raggiungere gli obiettivi, e più si agisce in fretta, meglio sarà per tutti noi. È importante che i governi, le aziende e gli investitori sostengano attivamente questa transizione anziché ostacolarla.

È incoraggiante vedere lo sviluppo delle tecnologie energetiche pulite, come l’energia solare, l’energia eolica e le auto elettriche. Tuttavia, è fondamentale intensificare gli sforzi per rendere queste fonti energetiche più accessibili ed efficienti. L’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius richiede azioni decise e immediate.

La Cop28 che si terrà a Dubai rappresenta un’importante occasione per i leader mondiali di confrontarsi e adottare misure concrete per affrontare l’allarme ambiente. È necessaria una collaborazione internazionale forte per superare le sfide attuali e garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta.

Il tempo stringe e l’urgenza di agire è sempre più evidente. È responsabilità di tutti noi fare la nostra parte per ridurre l’uso dei combustibili fossili, promuovere le energie rinnovabili e adottare pratiche sostenibili. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo preservare il pianeta per le future generazioni e mitigare gli impatti devastanti del cambiamento climatico.

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