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Smart Mobility, il futuro è adesso

  • April 03, 2023
  • admin
View of a Man holding a Smartcar with checkings 3d rendering

La Smart Mobility, ovvero la mobilità intelligente, è un concetto che sta prendendo sempre più piede nella società moderna. Con il crescente aumento del traffico veicolare e l’attenzione sempre maggiore alla riduzione dell’inquinamento, le città stanno diventando sempre più interessate alla ricerca di soluzioni intelligenti per la mobilità. Non è un caso che LoJack si stia impegnando con forza in questo settore perché – di fatto – Smart Mobility, è un insieme di tecnologie e servizi che permettono ai cittadini di spostarsi in modo più efficiente e sostenibile.

Tra le tecnologie che fanno parte della Smart Mobility ci sono i veicoli elettrici, l’Internet delle Cose, i sistemi di guida autonoma e i servizi di car sharing. Ma La Smart Mobility non riguarda solo la tecnologia, ma anche l’organizzazione e la gestione dei servizi di trasporto. L’obiettivo è quello di rendere i servizi di trasporto più accessibili, efficienti e sostenibili. In altre parole, la Smart Mobility mira a creare un sistema di trasporto più connesso, integrato e orientato alle esigenze dei cittadini. Uno degli aspetti più importanti della Smart Mobility è la riduzione dell’inquinamento. L’adozione di veicoli elettrici, ad esempio, può ridurre notevolmente l’emissione di gas nocivi nell’atmosfera. Inoltre, i servizi di car sharing e i sistemi di guida autonoma possono ridurre il traffico nelle città, diminuendo l’impatto ambientale del trasporto su strada.

Va detto poi che la Smart Mobility non riguarda solo l’ambiente, ma anche la sicurezza stradale. I sistemi di guida autonoma, ad esempio, possono ridurre il rischio di incidenti stradali, migliorando la sicurezza per i pedoni e i conducenti. Inoltre, i servizi di car sharing possono ridurre la necessità di possedere un’auto, riducendo così il numero di veicoli in circolazione e migliorando la sicurezza stradale. La Smart Mobility ha anche il potenziale di migliorare l’efficienza del trasporto. I sistemi di guida autonoma possono ridurre i tempi di percorrenza, migliorando la velocità e la precisione del trasporto. Inoltre, i servizi di car sharing possono ridurre i tempi di attesa per i mezzi di trasporto pubblico, aumentando l’efficienza e la rapidità dei servizi di trasporto.

In questo settore l’Università dell’Aquila è stata riconosciuta come il primo eco-sistema italiano ed europeo dedicato all’innovazione per i trasporti intelligenti e la mobilità del futuro. Grazie alla sua ricerca e sperimentazione in collaborazione con altri partner pubblici e privati, UnivAQ si è concentrata principalmente sulle tecnologie abilitanti per l’auto a guida connessa.

Tra i progetti cardine dell’università ci sono EMERGE e P-CAR, entrambi incentrati sull’integrazione delle tecnologie satellitari nei sistemi a guida cooperativa e connessa CCAM (Cooperative, Connected and Automated Mobility). EMERGE è un progetto di smart mobility e comunicazioni finalizzato allo sviluppo di tecnologie per sistemi a guida autonoma e assistita, utili durante le emergenze e l’operatività quotidiana. Coordinato con FCA/Stellantis, il progetto ha permesso di sviluppare tecnologie di geo-localizzazione ad elevata integrità, la connettività V2X e le tecniche di cybersecurity che saranno integrate sul veicolo Ducato.

Il progetto P-CAR, finanziato da ASI attraverso ESA, consentirà di realizzare a l’Aquila il primo laboratorio “indipendente” europeo per la validazione e la certificazione dei sistemi di geo-localizzazione, comunicazioni e cybersecurity per l’auto a guida connessa ed autonoma. Il laboratorio sarà dotato di una piattaforma cloud per consentire l’interazione con altri centri sia a livello nazionale che internazionale, incluso il laboratorio dell’Agenzia spaziale europea.

Entrambi i progetti si inseriscono nel programma S3 2021-27 della Regione Abruzzo, che annovera tra le sue priorità l’aerospazio e il veicolo connesso. La Smart Specialisation Strategy (S3) è uno strumento che le regioni e i paesi membri dell’Unione europea adottano per individuare obiettivi, priorità e azioni in grado di massimizzare gli effetti degli investimenti in ricerca e innovazione, concentrandosi sugli ambiti di specializzazione caratteristici di ogni territorio.

Il settore dei trasporti sta attraversando una trasformazione irreversibile, con al centro la transizione energetica e la guida connessa. Radiolabs, consorzio di ricerca istituito nel 2001, ha avviato un piano per valorizzare e mettere a sistema le sinergie tecnologiche fra i differenti sistemi di trasporti. Al centro del piano c’è l’auto a guida connessa. L’Università dell’Aquila ha realizzato un Centro di eccellenza dedicato alla ricerca, alla formazione e all’innovazione nei nuovi domini tecnologici per l’auto a guida connessa ed autonoma. Il Polo Innovazione riveste particolare rilevanza per il coinvolgimento della filiera produttiva nelle nuove tecnologie destinate a incidere significativamente nella mobilità futura.

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