Mobilità elettrica: entro il 2035 coinvolgerà tutto il mercato
- September 09, 2025
- gpapa

I numeri parlano chiaro: secondo le analisi di Boston Consulting Group (BCG), la transizione europea verso la mobilità elettrica è ormai ben avviata. Nel primo semestre 2025 le vendite di veicoli 100% elettrici sono cresciute del 24% rispetto al 2024. Le proiezioni indicano che nel 2035 rappresenteranno tra il 90% e il 100% delle nuove immatricolazioni, a condizione che gli standard europei restino invariati.
Le conferme
Anche i consumatori lo confermano: quasi il 60% degli europei dichiara di essere pronto a scegliere un’auto elettrica per il prossimo acquisto.
Gli ostacoli tecnici stanno rapidamente venendo meno. L’autonomia media dei nuovi modelli supera i 500 km, i tempi di ricarica si sono ridotti a circa 20 minuti e la rete di stazioni ultrarapide è in forte espansione. Anche l’impatto macroeconomico è significativo. L’elettrificazione del parco veicoli permetterebbe di ridurre del 15% le importazioni europee di petrolio entro il 2035. Questo garantirebbe un risparmio annuo pari a 40-45 miliardi di euro.
L’analisi ambientale è altrettanto chiara: un veicolo elettrico emette in media tre volte meno Co2 di un veicolo termico in Europa. Gli ibridi ricaricabili hanno rappresentato in passato un buon punto di transizione nella maggior parte dei casi d’uso. Tuttavia, non apportano riduzioni significative delle emissioni rispetto ai veicoli a combustione interna.
Verso una mobilità elettrica a zero emissioni
«Lo studio evidenzia le principali motivazioni per le quali è essenziale accelerare la transizione verso la mobilità elettrica in Europa. Rappresenta la soluzione più immediata, scalabile e tecnologicamente matura per la decarbonizzazione del settore». Queste le parole di Gabriele Tuccillo, CEO di Atlante Italia.
«All’Italia rivolgiamo un appello: serve più coraggio, fiducia nella tecnologia e una strategia industriale coerente. È il momento di superare esitazioni e abbracciare con convinzione questo cambiamento. I numeri sono chiari e incoraggianti. Al 31 marzo 2025, il parco circolante di auto elettriche in Italia ha raggiunto circa 298.000 unità. Le immatricolazioni dei primi tre mesi dell’anno registrano un +75% rispetto al 2024. Ma il vero balzo avanti riguarda le infrastrutture di ricarica pubblica. Al 31 marzo 2025 sono presenti circa 66.000 punti di ricarica installati sul territorio nazionale. 1.600 nuovi punti sono stati installati solo nei primi tre mesi dell’anno.
La rete è pronta e la tecnologia ha raggiunto un livello di maturità che, come confermato dallo studio, la rende oggi e nel medio-lungo periodo la migliore opzione sul mercato. Grazie agli investimenti degli operatori, la mobilità elettrica rappresenta l’alternativa più avanzata. Inoltre, è la soluzione più concreta e competitiva per decarbonizzare i trasporti. Ora serve una spinta politica e culturale, in linea con il percorso già tracciato in Europa. Sono necessari investimenti, incentivi efficaci, semplificazione burocratica e una strategia stabile che accompagni cittadini e imprese verso la mobilità elettrica a zero emissioni».