Renault svilupperà vetture in meno di due anni
- May 02, 2025
- sgalbiati

Il settore automobilistico sta vivendo una trasformazione epocale, con tempi di sviluppo delle vetture dimezzati rispetto al passato: una vettura pronta in meno di due anni, ad esempio. A sottolinearlo è Luca de Meo, CEO del gruppo Renault, in un’intervista al Corriere della Sera. “Tradizionalmente ci volevano da 4 a 5 anni per sviluppare un’auto, mentre ora ne bastano meno di due. Sono stati i cinesi i precursori di questa rivoluzione”, ha dichiarato. Il CEO ha evidenziato proprio come Renault stia cavalcando questa onda. Restando così competitiva in un mercato sempre più dinamico.
Un ecosistema dinamico
Per accelerare i processi, Renault ha aperto un centro di ingegneria a Shanghai. Integrandosi in quello che de Meo definisce “l’ecosistema di ingegneria più dinamico al mondo”. Questo hub permetterà al gruppo di sviluppare tutte le sue vetture in meno di 24 mesi. A partire dalla nuova Twingo. “Con quest’accelerazione, l’industria automobilistica si è avvicinata agli standard dell’elettronica”, ha spiegato il CEO.
Una leva strategica che non solo riduce i costi, ma consente di rispondere rapidamente alle aspettative dei clienti, sempre più influenzate dal ritmo dell’innovazione digitale. “Le auto stanno diventando una sorta di smartphone su ruote”, ha aggiunto de Meo, sottolineando come i veicoli del futuro saranno aggiornabili e migliorabili per l’intero ciclo di vita, proprio come un dispositivo mobile.
Verso il 2035 e lo stop alla vendita di veicoli termici
Parlando della transizione verso i veicoli elettrici, de Meo ha riconosciuto le difficoltà di un percorso che non è mai stato destinato a essere “un lungo fiume tranquillo”. “È sempre così quando nasce una nuova tecnologia non ancora matura, soprattutto se richiede il mutamento dell’intera catena del valore”, ha affermato. In questo contesto, l’emendamento proposto dalla Commissione Ue per offrire maggiore flessibilità ai costruttori è stato accolto come un passo positivo. “C’era il rischio di imporre 15 miliardi di multe a chi aveva già investito molto, senza le condizioni per far decollare il mercato”, ha spiegato. L’obiettivo, tuttavia, resta invariato: stop alla vendita di veicoli termici entro il 2035.
Renault conta 12 modelli 100% elettrici già in gamma e altri in arrivo. La casa si è mossa con decisione verso l’elettrificazione. Tuttavia, de Meo ha ribadito che il successo di questa transizione richiede uno “sforzo collettivo”. Uno sforzo che coinvolga istituzioni, infrastrutture e mercato. “Non possiamo farlo da soli”, ha sottolineato. Richiamando, così, la necessità di un approccio coordinato per superare le sfide tecnologiche e logistiche.