Auto in Italia: parco circolante sempre più vecchio
- May 09, 2025
- sgalbiati

L’Annuario Statistico Aci 2025 dipinge un quadro complesso del settore automobilistico italiano: un mercato stabile ma lontano dai fasti del passato, un parco circolante sempre più anziano e una spesa per l’auto in crescita. Il gettito fiscale sfiora i 71 miliardi di euro. Questi sono i principali elementi emersi dai dati relativi al 2024. Dati che confermano trend consolidati e sollevano interrogativi sulla sostenibilità del sistema.
Nel 2024, le prime iscrizioni di autovetture al Pubblico Registro Automobilistico (Pra) si sono attestate a circa 1,6 milioni di unità, in lieve crescita (+0,7%) rispetto al 2023. Un dato che, però, rimane lontano non solo dai picchi della prima decade degli anni 2000 (oltre 2 milioni di immatricolazioni), ma anche dai valori pre-Covid (1,9 milioni tra 2017 e 2019). La “domanda netta” (prime iscrizioni meno radiazioni) è aumentata di circa 350 mila unità. Complice della crescita un numero di radiazioni relativamente basso (1,245 milioni, il terzo valore più basso dal 2000). Questo saldo positivo ha portato il parco circolante a sfiorare i 41,3 milioni di veicoli, con un incremento di 425 mila unità rispetto al 2023.
Uno dei dati più significativi
Un dato rilevante è l’invecchiamento del parco circolante. Nel 2024, l’età mediana delle autovetture italiane ha raggiunto i 13 anni, due mesi in più rispetto al 2023. Le auto radiate hanno un’età mediana di 18 anni e 9 mesi, in aumento di tre mesi rispetto all’anno precedente. Circa il 24% delle vetture in circolazione appartiene alle categorie Euro 0-3, con almeno 19 anni di età. Ciò evidenzia, quindi, un ritardo nella transizione verso veicoli più moderni ed ecologici. Con una popolazione residente stabile, il rapporto tra autovetture e abitanti continua a salire, raggiungendo 701 auto ogni 1.000 abitanti. Considerando tutti i veicoli, il dato sale a 942 per 1.000 abitanti, valori che collocano l’Italia al vertice in Europa. Questo fenomeno riflette una dipendenza strutturale dall’auto, nonostante i costi crescenti.
La spesa degli italiani
Gli italiani hanno speso circa 165 miliardi di euro per le auto nel 2024, 5 miliardi in più rispetto al 2022 (+3%). Le voci principali sono l’acquisto e ammortamento (53 miliardi), il carburante (41 miliardi) e la manutenzione/riparazione (29 miliardi). La spesa media per l’utilizzo dell’auto è salita a circa 4.000 euro. Si tratta di quasi 100 euro in più rispetto al 2023, un peso sempre più gravoso per le famiglie.
Per quanto concerne la componente fiscale legata ai trasporti, questa ha generato un gettito di quasi 71 miliardi di euro. Rilevando una crescita del 2,2% rispetto al 2023. Tra le voci, la più rilevante rimane la vendita di carburanti (39 miliardi), seguita dall’Iva sull’acquisto di veicoli (9,8 miliardi) e dalla tassa automobilistica (7,5 miliardi). Questi dati sottolineano il ruolo cruciale del settore auto per le casse dello Stato.
L’usato ha registrato un aumento dell’8,5% nei trasferimenti netti di proprietà, superando i 3,15 milioni di unità. Il 78% delle compravendite avviene all’interno della stessa regione. Il rapporto tra passaggi di proprietà e prime iscrizioni è salito a 1,98 (198 auto usate vendute ogni 100 nuove), rispetto a 1,84 nel 2023. Chiaro segno di una preferenza per l’usato in un contesto di costi elevati per le vetture nuove.