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Intervista a Claudio Martignoni, Senior Business Development Manager di LoJack Italia, sull’utilità di LoJack nella Transizione 5.0

A seguito dei nostri precedenti incontri, Claudio, potresti spiegarci perché LoJack è un’importante risorsa in questo contesto di transizione ecologica e tecnologica?
“Beh, devo dire che LoJack si rivela estremamente utile in questo periodo di passaggio verso una maggiore sostenibilità e interconnessione tecnologica. La nostra soluzione, infatti, offre una serie di funzionalità cruciali per la gestione ottimale delle flotte aziendali”.

Potresti illustrare alcuni dei vantaggi specifici che la soluzione telematica LoJack offre alle aziende?
“Certo. I dispositivi LoJack consentono la lettura dei dati cruciali generati dalle macchine, permettendo alle aziende di implementare piani di manutenzione preventiva basati sui chilometri percorsi o sulle ore di utilizzo. Inoltre, grazie a LoJack, è possibile monitorare costantemente la posizione delle macchine e stabilire aree geografiche (geofence) che attivano allarmi in caso di movimenti non autorizzati”.

Questi sono sicuramente vantaggi significativi. In che modo i dispositivi LoJack consentono l’interazione remota con le macchine?
“I dispositivi LoJack permettono l’invio di comandi alle macchine, abilitando o disabilitando determinate funzionalità. Un esempio importante è la possibilità di attivare il blocco motore da remoto in situazioni come furto, mancato pagamento del noleggio o superamento di aree non autorizzate, in entrata oppure in uscita. Questo livello di controllo remoto contribuisce alla sicurezza e alla gestione efficiente delle risorse aziendali”.

Infine, come si integrano i dati generati da LoJack nei sistemi gestionali delle aziende?
“I dati raccolti dai dispositivi LoJack possono essere facilmente integrati nei sistemi gestionali delle aziende, consentendo una gestione ancora più interconnessa e informatizzata delle flotte e delle risorse aziendali. Questa integrazione favorisce una maggiore efficienza operativa e una migliore pianificazione strategica”.