Mercato dell’auto: quanti problemi per il noleggio
- January 12, 2024
- admin
Il mercato dell’auto chiude il 2023 a +19,0% con 1.566.448 auto nuove immatricolate. Una crescita consistente con circa 250.000 unità in più rispetto al 1.316.773 del 2022. Il dato è però ancora indietro di oltre 350.000 vetture (-18,3%) rispetto al 2019. Non solo: dicembre ha comunque evidenziato un rallentamento sia rispetto ai mesi precedenti, sia rispetto a dicembre 2022 che aveva chiuso a +21,0%.
Ora c’è grande attesa per gli incentivi.
Nelle scorse settimane il Ministro Adolfo Urso ha annunciato la predisposizione di un DPCM di modifica delle regole degli incentivi per il 2024. Ma il settore è preoccupato per il rischio che i nuovi incentivi non siano operativi in tempi brevi. La situazione porterebbe ad un ulteriore rallentamento o alla paralisi del mercato dell’auto.
Sul fronte del progresso verso la transizione energetica il 2023 si conferma un anno perso. I dati dell’associazione Unrae, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, confermano i timori. I dati sulle auto green, infatti, mostrano che a dicembre le BEV hanno raggiunto quota 6,0% e le PHEV il 4,0%. L’intero anno però ha chiuso con le BEV ferme al 4,2% e le PHEV al 4,4%. Siamo lontani dalle quote più elevate degli altri paesi. Ma non solo dei Major Markets d’Europa, ma anche di Paesi con Pil pro capite a parità di potere di acquisto inferiore rispetto all’Italia. Tale ritardo ha avuto conseguenze negative sulle emissioni medie di CO2. Contrariamente al trend di riduzione imposto dalle norme europee, sono addirittura cresciute nell’intero 2023 a 119,5 g/Km (+0,7%).
Eco-incentivi per il noleggio nel mercato dell’auto
In questo quadro arriva il grido di allarme dell’Aniasa. L’associazione, che rappresenta in Confindustria il settore dei servizi di mobilità, dichiara: “Chiediamo che nel 2024 vengano riconosciuti per intero gli eco-incentivi anche a chi noleggia un’auto, al pari di chi l’acquista”.
L’associazione richiede di parificare gli incentivi oggi previsti tra il noleggio (oggi al 50%) e le altre forme di acquisizione delle vetture. Questo garantirebbe maggiore diffusione di tali veicoli e la costituzione in prospettiva di un efficiente mercato dell’usato. D’altra parte, il settore del noleggio veicoli è oggi sempre più strategico per la mobilità nazionale. Rappresenta un asset fondamentale per il mercato automotive (1 vettura immatricolata su 3 è a noleggio) e per la transizione ecologica della nostra mobilità.
LoJack e la gestione delle flotte
Non è un caso che la LoJack stia implementando sempre di più i servizi legati ad aziende che gestiscono flotte di noleggio a lungo termine. L’azienda in Europa conta oggi su oltre 700.000 clienti raggiunti negli ultimi 15 anni. Questo grazie alla tecnologia telematica e ai servizi software di CalAmp.
Un’altra importante novità riguarda la piattaforma Fleet Telematics. La piattaforma è dotata del sistema intelligente di gestione degli incidenti CrashBoxx. Il sistema che consente alle società di noleggio e ai fleet manager di essere informati istantaneamente sui sinistri che coinvolgono le auto del proprio parco. Questo strumento di immediata consultazione fornisce informazioni dettagliate sull’evento. Tali dati consentono ai gestori di valutare la gravità dell’incidente. Non solo; in tal modo è possibile attivare tempestivamente i soccorsi necessari. Il grande plus è la possibilità, quindi, di ridurre la quota di sinistri passivi.