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Bonus patente, ecco la guida

  • February 08, 2023
  • admin
Noordhoek, South Africa --- Young boy wearing helmet pretending to drive a car --- Image by © Bruno Obmann/Corbis

Il bonus patente ha preso il via definitivamente. Il Ministero ha infatti fissato la data d’avvio della piattaforma informatica e il periodo di fruibilità

È uno strumento che in qualche modo potrebbe colmare la carenza autisti: parliamo del famoso bonus patente che ha preso il via definitivamente. Il Ministero ha infatti fissato la data d’avvio della piattaforma informatica e il periodo di fruibilità. Le autoscuole si possono accreditare sulla piattaforma informatica dalle ore 12 del 6 febbraio, mentre dal 13 febbraio, chi intenda conseguire o abbia già conseguito i titoli richiesti, potrà presentare le domande per la concessione del “buono patente autotrasporto”.

È del 30 gennaio il decreto dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che rende noto che dal 6 e 13 febbraio, è operativa la piattaforma online. Per poter beneficiare del “buono patente autotrasporto” è necessario che i richiedenti abbiano sostenuto o possano sostenere, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2026, la spesa per la formazione necessaria al conseguimento di uno dei titoli e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.

Nel dettaglio, il MIT ha stanziato 3,7 milioni di euro per il 2022 ed ulteriori 5,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026. Il contributo sarà pari all’80% della spesa sostenuta (con il limite massimo di 2.500 euro)  e verrà riconosciuto una volta sola. “Pur con alcuni limiti – commenta Emilio Patella, Segretario nazionale Autoscuole UNASCA -, il buono patente è un passo importante per cercare di colmare la carenza di autisti. È uno strumento che permette di non far pesare interamente sui futuri conducenti le spese necessarie ad una formazione professionale che ha risvolti positivi sulla mobilità e la sicurezza stradale. A nostro avviso, occorre aiutare le famiglie anche per le patenti di auto e moto, intervenendo sull’IVA, o rendendo detraibili le spese sostenute per la formazione”.

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