Le strade del futuro secondo l’Anas
- October 09, 2025
- gpapa
Anas, società del Gruppo FS, lancia un ambizioso piano da 90 milioni di euro per promuovere la mobilità sostenibile e rafforzare la sicurezza sulle strade e autostrade italiane. Il progetto “Anas Green Road e Mobilità Elettrica” è stato presentato dall’Amministratore Delegato Claudio Andrea Gemme alla Nona Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica organizzata da E-Mob 2025. L’obiettivo del piano è creare infrastrutture innovative per la ricarica dei veicoli elettrici e l’adozione di carburanti alternativi. Il focus sarà sulla riqualificazione di siti sottoutilizzati come le case cantoniere.
Gemme ha sottolineato l’importanza strategica del progetto. Questo mira a valorizzare il ruolo di Anas come attore chiave nella transizione verso una mobilità sostenibile, efficiente e resiliente. Le infrastrutture stradali, ha spiegato, svolgono una funzione essenziale nel processo di elettrificazione e digitalizzazione dei trasporti. Contribuiscono agli obiettivi climatici europei e alla competitività del sistema logistico nazionale. Il piano prevede la trasformazione di case cantoniere, aree di sosta e green island in spazi dedicati alla ricarica elettrica. Con la possibilità di integrare tecnologie avanzate come Smart Road, sensoristica e piattaforme digitali. L’obiettivo è ottimizzare la gestione del traffico e della domanda di energia.
Il piano Anas
Il programma si articola in tre fasi principali. Entro il 2025, Anas pubblicherà una gara da 35 milioni di euro per attrezzare i primi 90 siti, prevalentemente case cantoniere, con stazioni di ricarica. In questo modo si coordina l’intera filiera dalla progettazione alle opere civili e si garantisce la continuità del servizio.
Entro il 2027, saranno realizzate infrastrutture sui principali corridoi stradali. Queste assicureranno interoperabilità tra operatori, rispetto delle tempistiche e un network di ricarica in grado di supportare l’aumento del traffico merci. Entro il 2030, il progetto punta a una copertura significativa della rete TEN-T. Le infrastrutture scalabili consentono di soddisfare la crescente domanda di mobilità elettrica, soprattutto per i mezzi pesanti. Inoltre permettono di integrare soluzioni come l’idrogeno per garantire neutralità tecnologica e resilienza.
Con oltre 32 mila chilometri di strade e autostrade gestiti, Anas si conferma tra le maggiori stazioni appaltanti del Paese. Il suo ruolo nella transizione energetica include la creazione di spazi per stazioni di ricarica e rifornimento di carburanti alternativi, l’integrazione di tecnologie innovative e la garanzia di infrastrutture sicure e accessibili per veicoli tradizionali, elettrici e a zero emissioni.
