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L’invasione dei nuovi brand auto: la rivoluzione cinese

  • May 23, 2025
  • sgalbiati
nuovi brand cinese auto

Il mercato automobilistico italiano è in fermento: entro il 2028, 27 nuovi brand, per il 90% di origine o proprietà cinese, sbarcheranno nel nostro Paese. Ridisegnando, così, il panorama della mobilità. È quanto emerge dal New Brand Observatory, presentato durante l’Automotive Dealer Day – House of Mobility, organizzato da Quintegia. I dati parlano chiaro. I brand emergenti già presenti in Italia hanno conquistato il 5,8% del mercato nel primo trimestre 2025. Un balzo impressionante rispetto al 3,7% del 2024 e allo 0,4% del 2021.

Lo studio New Brand Observatory

Secondo lo studio, tra il 2021 e il 2024, 18 nuovi marchi hanno fatto il loro ingresso in Italia. Altri 9 sono attesi entro il 2028. Un fenomeno che si amplifica nei principali mercati europei, dove i nuovi brand in arrivo saranno 43. L’Italia, pur con numeri inferiori, mostra un interesse crescente. Il 49% dei concessionari (contro il 36% del 2024) sta puntando su questi marchi per il futuro. Fattore evidenziato dal Quintegia Automotive Retailer Perspective 2025. L’offerta si concentra soprattutto sui segmenti SUV C e SUV D, con circa dieci modelli per categoria in Italia e quindici in Europa. Al contrario, i segmenti A e B, quelli delle city car e delle utilitarie, rimangono poco presidiati sia dai nuovi marchi sia dai brand tradizionali. Quest’ultimi stanno gradualmente abbandonando queste fasce.

Le preferenze degli automobilisti

L’arrivo dei nuovi brand sta influenzando anche le preferenze degli automobilisti. Il 44% degli acquirenti italiani, secondo l’Automotive Customer Study 2025 di Quintegia, è disposto a considerare questi marchi. Con una propensione che schizza al 74% tra i giovani della Generazione Z. Un dato che sottolinea come le nuove generazioni, nate a cavallo del millennio, siano meno legate ai marchi storici e più aperte a soluzioni innovative. Soluzioni spesso elettriche e tecnologicamente avanzate, proposte dai costruttori cinesi.

Nuove sfide ed opportunità

E va poi considerato che l’ascesa dei brand emergenti, prevalentemente cinesi, rappresenta una sfida e un’opportunità per il settore automobilistico italiano. Da un lato, i concessionari devono adattarsi a un’offerta sempre più diversificata. Dall’altro, i consumatori hanno accesso a veicoli competitivi in termini di prezzo, tecnologia e design. Tuttavia, la concentrazione sui SUV e la scarsa copertura dei segmenti più piccoli sollevano interrogativi sulla sostenibilità di lungo termine di questa strategia in un mercato sempre più orientato verso la mobilità urbana ed elettrica. Con il 5,8% di quota di mercato già in tasca e una crescita esponenziale, i nuovi brand sono pronti a scuotere le fondamenta di un settore storicamente dominato da nomi europei, giapponesi e americani. Il 2028 potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’automobile in Italia.

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