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Le Ferrari 250 GTE tornano a casa

  • May 21, 2025
  • sgalbiati
Le Ferrari 250 GTE tornano a casa

Sessantacinque anni fa, nel 1960, la Ferrari 250 GTE fece il suo debutto. Debutto che segnò una svolta nella storia del Cavallino Rampante. Concepita per conquistare una clientela più ampia, questa iconica 2+2 univa l’anima sportiva di Maranello all’eleganza senza tempo disegnata da Pininfarina. Così per celebrare il 65° anniversario di questo modello leggendario, 12 esemplari di 250 GTE sono tornati nei luoghi dove sono nati. Torino ha, infatti, visto un evento unico organizzato nel torinese dall’8 all’11 maggio.

L’evento promosso dal 250 GTE Register

Promosso dal 250GTE Register, il raduno ha riunito vetture provenienti da Italia, Svizzera, Germania, Belgio e Regno Unito. “Abbiamo rappresentato tutte le versioni prodotte: dalla 1ª alla 3ª serie, la 330 America con motore 4 litri, una rara versione a guida destra e persino un modello con prese d’aria laterali tipo GTO, realizzato su richiesta speciale”, racconta Roberto Olivo, referente italiano del registro. Presenti anche due prototipi utilizzati da Ferrari per test di allestimento. Ma non solo, anche due vetture con numeri di telaio consecutivi, “gemelle” separate alla nascita e riunite dopo 63 anni.

L’evento è supportato da Montaldo’s Events. Patrocinato, inoltre, dalla Città di Torino, dall’ACI Torino e Cuneo, da Pininfarina e dal Museo Internazionale dell’Automobile di Torino. Lo stesso ha offerto uno spettacolo cromatico variegato. Le tonalità metallizzate – blu, grigio, nero, bianco, rosso e verde – hanno esaltato l’eleganza della 250 GTE. Una Ferrari meno “rossa” delle altre. Appositamente pensata per una clientela glamour, da membri di case reali a celebrità come il pilota Lodovico Scarfiotti. Proprio una delle vetture presenti, appartenuta a Scarfiotti, fu usata nel 1963 per trasportare il trofeo della 24 Ore di Le Mans, vinta in coppia con Lorenzo Bandini.

Le tappe del raduno

Il raduno è iniziato l’8 maggio in Piazza Bodoni, a Torino. Momento in cui le 12 Ferrari hanno circondato il monumento ad Alfonso Ferrero della Marmora, attirando l’attenzione di curiosi e appassionati. Il 9 maggio, il Museo Internazionale dell’Automobile ha ospitato tre esemplari – bianco, rosso e verde – disposti a formare il tricolore. Nel pomeriggio, invece, le vetture hanno visitato gli stabilimenti Pininfarina a Cambiano, culla del loro design.

Sabato 10 maggio, la carovana ha percorso le suggestive strade delle Langhe, sostando a Neive e al Belvedere di La Morra, tra paesaggi collinari mozzafiato. L’11 maggio, l’evento si è concluso con una visita al Castello di Grinzane Cavour e un pranzo di commiato presso i poderi Fontanafredda. Occasione in cui  i partecipanti hanno celebrato il legame tra la 250 GTE e il territorio piemontese. Prodotta in 957 esemplari tra il 1960 e il 1963, la 250 GTE fu un successo commerciale. Successo dovuto al suo mix di prestazioni (motore V12 “Colombo” da 3 litri e 240 CV) e raffinatezza. Presentata alla 24 Ore di Le Mans del 1960, divenne la vettura ideale per chi cercava prestigio e versatilità. Capace, così di conquistare attori, cantanti e imprenditori.

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