Il Piano di Stellantis per le fabbriche italiane? Eccolo
- March 27, 2025
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Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha illustrato durante un’audizione in Parlamento il piano strategico per le fabbriche italiane del gruppo. Un progetto ambizioso che guarda al futuro dell’automobile tra innovazione tecnologica, sostenibilità e continuità produttiva. Da Mirafiori a Modena, passando per Termoli, Pomigliano, Cassino, Melfi e Atessa, Stellantis punta a rafforzare la sua presenza in Italia. Come? Con un mix di veicoli ibridi, elettrici e una visione a lungo termine che arriva fino al 2030 e oltre.
Ecco i dettagli del piano per le fabbriche italiane, stabilimento per stabilimento.
Mirafiori: la casa della 500, tra ibrido ed elettrico
A Mirafiori, storico polo torinese, la produzione della Fiat 500 elettrica sarà presto affiancata da quella della nuova 500 Ibrida. L’obiettivo? Lanciare il modello sul mercato entro novembre 2025. Elkann ha sottolineato l’impegno del gruppo: “Ce la stiamo mettendo tutta per l’avvio della produzione questo novembre”. Tra due settimane partiranno i lavori di adeguamento delle linee di assemblaggio e lastratura. A maggio, invece, saranno pronti i primi prototipi per lo sviluppo finale. Dal 2030, inoltre, Mirafiori accoglierà la nuova generazione della Fiat 500. Non solo: il sito continua a produrre cambi eDct per i modelli ibridi e, dal 1° gennaio 2025, è diventata la sede della Regione Europa di Stellantis e il quartier generale della divisione Veicoli Commerciali. Torino ospiterà anche SustaiNera, centro di sperimentazione e riciclo. Consoliderà, inoltre, il Battery Technology Center, unico al mondo per i test e lo sviluppo delle batterie.
Pomigliano: la Pandina verso il futuro
Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco vede confermata la produzione della Panda ibrida, ribattezzata “Pandina”, fino al 2030, con una nuova generazione già in programma. Inoltre, il sito Gian Battista Vico sarà aggiornato con la piattaforma Stla Small. Dal 2028 consentirà la produzione di due nuovi modelli compatti, rafforzando il ruolo strategico di questa fabbrica nel segmento delle auto di piccole dimensioni.
Joint venture e nuovi modelli
Termoli: una Gigafactory in cantiere
A Termoli, Stellantis ha ribadito il suo impegno nella joint venture Acc per la produzione di batterie, con un piano che sarà comunicato nel 2025. “In attesa che Acc renda noto il suo piano, ci siamo mossi in anticipo, affiancando alla produzione di motori termici i cambi per le auto ibride”, ha dichiarato Elkann. La possibilità di realizzare una Gigafactory resta sul tavolo, segno della volontà di investire nella transizione energetica.
Cassino: innovazione per Alfa Romeo e Maserati
Nello stabilimento di Cassino, la nuova piattaforma Stla-Large sarà la base per tre nuovi modelli. Oltre alla produzione attuale di Maserati Grecale e delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio, il sito si prepara a lanciare la nuova Stelvio (fine 2025) e la nuova Giulia (2026). Consolidando, in tal modo, la vocazione al segmento premium e sportivo del gruppo.
Nuove prospettive e conferme
Melfi: versatilità e nuove prospettive
A Melfi è già operativa la piattaforma Stla Medium, su cui è in produzione la nuova Ds n. 8, attualmente in fase di lancio. Parallelamente, sono iniziati i lavori per la nuova Jeep Compass (disponibile sia in versione elettrica che ibrida), che sarà ordinabile a breve. Dal 2026, lo stabilimento lucano produrrà anche la nuova Lancia Gamma e la Ds n. 7, entrambe con opzioni ibride, confermando la versatilità di questo sito.
Atessa: polo dei veicoli commerciali
Il sito di Atessa, in Abruzzo, continua a essere il cuore della produzione di veicoli commerciali di grandi dimensioni per Fiat, Peugeot, Opel e Citroën, con oltre l’80% della produzione esportata in 75 paesi. Dal 2027, qui sarà avviata la produzione di una nuova versione di Large Van, rafforzando il ruolo centrale dello stabilimento.
Modena: alta gamma Maserati Modena si conferma il polo dell’eccellenza per l’alta gamma. “Stiamo lavorando al futuro di Maserati, che è indissolubilmente legato all’Italia, a Modena e alla Motor Valley”, ha spiegato Elkann. Il sito sarà dedicato alla produzione delle prestigiose vetture del Tridente, simbolo del lusso e dell’innovazione italiana.