Noleggio a Lungo Termine: nel 2025 continua la crescita
- April 17, 2025
- sgalbiati

Il noleggio a lungo termine (Nlt) di auto e fuoristrada registra una crescita del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’analisi elaborata dall’Unrae è basata sui dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit). Si conferma, così, una formula sempre più apprezzata nel mercato automobilistico italiano. Mercato che consolida il suo ruolo centrale anche nel primo trimestre del 2025. Il settore conta un totale di 254.328 contratti stipulati tra gennaio e marzo. Questo incremento evidenzia come il noleggio a lungo termine stia diventando una scelta privilegiata sia per le aziende che per i privati, offrendo flessibilità e soluzioni personalizzate in un contesto di mobilità in continua evoluzione.
I dati del primo trimestre 2025
I dati confermano la crescita e la netta predominanza delle società nel mercato del noleggio a lungo termine pari all’84,7% del totale del mercato. Tuttavia, i privati non sono da meno. Si contano, infatti, 38.870 contratti che rappresentano il 15,3% del mercato. Registrato, anche un incremento del 13,1% rispetto al 2024. Dimostrando un interesse crescente verso questa formula anche tra chi cerca un’alternativa all’acquisto tradizionale dell’auto.
Tra le società, le aziende non automotive continuano a dominare con il 64,4% dei contratti. Nonostante ciò, quest’ultime registrano un calo dell’11,1% in termini di volumi. Al contrario, le società di noleggio a breve termine segnano un’impressionante crescita del 300,9%. Raggiungendo, così, il 13,7% del totale. Come? Grazie soprattutto al rinnovo di alcune flotte aziendali. Anche i dealer e costruttori si fanno strada. Rilevata, infatti, una quota del 5,3% e un aumento dei volumi del 55,6%. Le società di noleggio a lungo termine, invece, mantengono una presenza più contenuta. In questo caso i dati si attestano all’1,3% del totale e una crescita del 9,6%.
La durata dei contratti
Un altro dato significativo è la riduzione della durata media dei contratti. La stessa è scesa a 20 mesi rispetto ai 25 mesi del primo trimestre 2024. Questo trend si riflette in tutte le categorie di utilizzatori, seppur con variazioni. Le aziende non automotive si attestano sui 23 mesi, i privati su 21 mesi, i dealer e costruttori su 15 mesi, le società di noleggio a lungo termine su 11 mesi e quelle di noleggio a breve termine su appena 8 mesi. Questa flessione suggerisce una maggiore ricerca di soluzioni a breve termine, probabilmente in risposta a un mercato in rapida trasformazione.
Le preferenze in termini di alimentazione
Le preferenze variano significativamente in base al tipo di utilizzatore. Il diesel rimane la scelta prediletta dalle aziende non automotive (41,7%) e dalle società di noleggio a lungo termine (39,6%), grazie alla sua affidabilità per chi percorre lunghe distanze. Le auto a benzina, invece, dominano tra le società di noleggio a breve termine, con una quota del 55,0%. I dealer e costruttori si distinguono per l’attenzione verso le vetture elettriche, che raggiungono il 29,1% delle preferenze, seguite a stretto giro dalle auto a benzina (28,9%). I privati, infine, mostrano una chiara inclinazione verso i veicoli ibridi. Questi vengono scelti nel 29,3% dei casi. Segno evidente di una crescente sensibilità verso soluzioni più sostenibili ma senza rinunciare alla versatilità.
Il noleggio a lungo termine si sta dimostrando non solo una soluzione pratica, ma anche un termometro delle tendenze del settore automobilistico italiano. La crescita dei contratti sottoscritti dai privati, l’interesse per le alimentazioni alternative come ibride ed elettriche e la flessibilità delle durate contrattuali riflettono un cambiamento nelle abitudini di mobilità degli italiani. Allo stesso tempo, la predominanza delle società evidenzia come il noleggio a lungo termine rimanga uno strumento strategico per le aziende che vogliono ottimizzare la gestione delle flotte senza immobilizzare capitali. Con il primo trimestre del 2025 che segna un ulteriore passo avanti, il noleggio a lungo termine si candida a essere una delle chiavi per affrontare le sfide della mobilità del futuro. Un futuro tra sostenibilità, innovazione e nuove esigenze degli automobilisti.