Mercedes-Benz in festa: l’ESP compie 30 Anni
- February 06, 2025
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Mercedes-Benz, un marchio sinonimo di innovazione e qualità, celebra quest’anno il trentesimo anniversario di una delle sue invenzioni più significative: l’Electronic Stability Program (ESP). Risalendo indietro nel tempo, la storia di Mercedes-Benz è costellata di momenti innovativi. Nel 1895, pochi anni dopo l’invenzione dell’automobile, Benz consegnò il primo autobus. Segnando l’inizio di una lunga tradizione nel trasporto pubblico. Nel 1900, il marchio fece la sua comparsa per i veicoli della DMG, portando un nome che sarebbe diventato sinonimo di lusso e prestazioni. Nel 1925, il famoso logo con la stella Mercedes circondata da una corona d’alloro vedeva la luce. Divenendo, poi, un simbolo riconosciuto a livello mondiale.
Mercedes-Benz e l’anteprima mondiale di ESP
Tuttavia, è il 6 febbraio 1995 che segna un punto di svolta per la sicurezza automobilistica. In quel giorno, Mercedes-Benz presentò l’anteprima mondiale del programma elettronico di stabilità ESP. Questo sistema rivoluzionario ha cambiato il modo in cui i veicoli rispondono alle situazioni di guida critiche. L’ESP agisce frenando selettivamente le ruote per prevenire lo sbandamento, migliorando significativamente il controllo del veicolo su strade scivolose o in condizioni di emergenza. Va detto che, quando si parla di sicurezza stradale, poche innovazioni hanno avuto un impatto così significativo come l’Electronic Stability Program (ESP). Il sistema, noto anche come controllo elettronico di stabilità, non ha solo cambiato il modo in cui guidiamo, ma ha anche salvato innumerevoli vite.
Come funziona l’esp?
L’ESP è progettato per prevenire lo sbandamento del veicolo. Quando rileva una divergenza tra la direzione desiderata e quella effettiva del veicolo, interviene frenando selettivamente le ruote per riportarlo sulla giusta traiettoria. Questo è particolarmente cruciale in situazioni di emergenza. Come, per esempio, l’evitamento di ostacoli improvvisi o la perdita di controllo su superfici scivolose. In pratica in situazioni dove il veicolo potrebbe sottosterzare o sovrasterzare, l’ESP corregge la traiettoria. Riducendo, così, il rischio di uscire di strada o di perdere il controllo durante le curve.
Su strade coperte di ghiaccio, neve o bagnate, l’aderenza è spesso compromessa. L’ESP può fare la differenza tra mantenere il controllo e perdere la trazione. Offrendo un livello di sicurezza aggiuntivo in condizioni climatiche avverse. Inoltre, in combinazione con sistemi come l’ABS, l’ESP assicura che il veicolo mantenga la direzione durante una frenata di emergenza. Il che garantisce un importante miglioramento nella capacità di evitare collisioni.
La prima dimostrazione pratica dell’ESP
La dimostrazione avvenne nel nord della Svezia. Dove una Coupé di Classe S della serie 140 equipaggiata con questo sistema mostrò una stabilità notevolmente superiore rispetto a un modello senza ESP® su una strada innevata. Questa innovazione è stata sviluppata in collaborazione con Bosch e la sua introduzione in serie iniziò nel 1998 con la Mercedes Classe A. Ciò avvenne in risposta al famoso “test dell’alce”, che aveva evidenziato problemi di stabilità in alcuni veicoli.
Il resto è cronaca dei nostri giorni, visto che l’adozione dell’ESP da parte di Mercedes-Benz ha avuto un effetto domino nell’industria automobilistica, spingendo altre case a integrare questa tecnologia nei loro modelli. Oggi, a trent’anni dalla sua introduzione, l’ESP è infatti obbligatorio per legge su tutti i veicoli venduti sul mercato europeo. Dimostrandosi, quindi, un sistema essenziale per la sicurezza attiva, capace di disinnescare situazioni di guida pericolose con una rapidità impressionante.