Rivoluzione Lotus: la strategia “super ibrida”
- January 02, 2025
- sgalbiati
La notizia dell’innovativa strategia, denominata da Feng “super ibrida” giunge direttamente dal Salone dell’auto di Guangzhou. Il CEO di Lotus, Feng Qingfeng, ha annunciato un cambiamento significativo nel percorso della celebre casa automobilistica britannica. Casa ora controllata dalla cinese Geely. Lotus sta rivedendo il suo programma di transizione verso l’elettrificazione totale. Come? Optando per l’introduzione di propulsori ibridi plug-in con range-extender.
Questa nuova strategia si differenzia dall’approccio tradizionale dei PHEV. Si baserà su un motore turbo a benzina in grado di ricaricare rapidamente la batteria grazie a un’imponente architettura elettrica da 900 Volt. Tuttavia, è importante notare che attualmente mancano le infrastrutture di ricarica a supporto di questa tecnologia.
Secondo Feng, sebbene i veicoli completamente elettrici offrano vantaggi indiscutibili come la silenziosità e le vibrazioni minime nell’abitacolo, tali caratteristiche sono già presenti nei motori a combustione interna montati sulle auto di lusso. In particolare, nei modelli ad alte prestazioni. Pertanto, l’appeal dei tradizionali motori V8 e V12 rimane forte grazie alle prestazioni robuste e alla coinvolgente esperienza di guida che offrono.
La strategia “super ibrida”
La nuova strategia ibrida di Lotus mira a risolvere alcune delle problematiche spesso associate agli ibridi plug-in. Come, ad esempio, il peso aggiuntivo dovuto alle batterie di grandi dimensioni. O ancora, come la necessità di ricariche frequenti e i compromessi quando la batteria si esaurisce e non supporta più le prestazioni del motore termico.
Al momento della presentazione del programma ‘super ibrido’, Feng non ha specificato l’origine del nuovo motore turbo a benzina. Attualmente, Lotus utilizza un motore turbo quattro cilindri 2.0 di derivazione AMG nella Emira, l’ultima vettura a combustione interna. Tuttavia, considerando che Geely è il secondo maggior azionista di Mercedes e che ha una joint venture con Renault, non è da escludere che il ‘range extender’ possa provenire da quest’ultima realtà tecnologica. Vale la pena ricordare che un approccio simile è stato adottato con successo nella Audi RS Q e-Tron. Vettura che ha trionfato nel rally Dakar lo scorso gennaio. In questo veicolo, spinto esclusivamente da motori elettrici, la batteria da 800 Volt viene ricaricata da un motore turbo benzina 2.0 TFSI da 300 CV derivato dalle competizioni DTM.