Blog

Formula Sae Italy, sfida tra studenti di 21 Paesi

  • July 14, 2023
  • crasi
Formula Sae

Si è appena svolta la XVIII edizione di Formula Sae Italy, l’evento educational che dal 12 al 16 luglio ha visto coinvolti gli studenti universitari delle facoltà di ingegneria worldwide in una sfida tecnico-sportiva internazionale. La manifestazione, organizzata dall’Anfia, è andata in scena presso l’Autodromo Paletti di Varano dè Melegari (Parma) – partner dell’iniziativa insieme a Sae International e all’Associazione Motor Valley – con la main sponsorship di Industrie Saleri Italo e con la media partnership di Auto Tecnica, Motorsport.com e Motor1.com.

Nella “cinque giorni” di Formula Sae si sono riuniti nel cuore della Motor Valley emiliana circa 1.600 studenti provenienti da 21 diversi Paesi e 59 diversi atenei in rappresentanza di 65 team universitari – di cui 53 dell’Unione europea (23 italiani, provenienti da 17 diversi atenei) e 10 extra-Ue. La classe di partecipazione più numerosa è stata quella delle vetture elettriche (Classe 1E), con 30 team partecipanti su 65 in totale. Seguono la classe delle vetture a combustione interna (Classe 1C), con 22 team – 2 dei quali con vetture ibride non plug-in, da quest’anno ammesse – la classe driverless (Classe 1D) con 8 team – sia con vetture elettriche che con vetture a combustione – e la Classe 3I (presentazione del progetto, senza prototipo) con 5 team. Insomma, Formula Sae è stato uno show tecnologico mai visto prima, che punta a realizzare fra l’altro una mobilità più sicura.

Proprio come sta facendo in questo momento la nuova telematica LoJack Connect che apre nuove e straordinarie prospettive sul fronte della sicurezza, mettendo di fatto la telematica stessa al servizio delle necessità dei driver attraverso una gamma di servizi a valore aggiunto.

Un esempio classico è il “Driving Behaviour”, il sistema unico che analizza gli stili di guida dei singoli driver sulla base di alcuni parametri (velocità, partenze e frenate brusche, ad esempio), assegnando loro un punteggio che, in base al grado di correttezza di guida, li qualifica in una scala di cinque categorie da driver tranquillo ad aggressivo. “Questo monitoraggio – spiega Massimo Braga, Direttore Generale di LoJack Italia – consente ad esempio al fleet manager di intervenire in modo proattivo per aumentare il livello di sicurezza della propria flotta con iniziative mirate, ad esempio attraverso corsi di formazione per i driver meno virtuosi e con premi per i più attenti, ma anche di ottimizzare i costi assicurativi potendo verificare concretamente il livello di guida del proprio parco”.

Prossimo articolo >

Torna alle news >

Share