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La Maserati a guida autonoma alla 1000Miglia 2023

  • June 26, 2023
  • crasi
Maserati guida autonoma

“Una pietra miliare nell’ambito della ricerca e sperimentazione dei veicoli autonomi su strade pubbliche”. Così il Politecnico di Milano a proposito del progetto ‘1000Miglia Autonomous Drive’ (1000-MAD), che ha come protagonista la Maserati a guida autonoma allestita dall’ateneo meneghino, presentata l’11 giugno nel Villaggio 1000Miglia a Brescia e usata lo scorso 16 giugno per una sperimentazione lungo il tracciato della storica corsa automobilistica.

La nuovissima e iconica Maserati MC20 Cielo, opportunamente equipaggiata dal team di ricerca del Politecnico di Milano con tutti i componenti tecnologici necessari per renderla autonoma, si è cimentata nel percorso della 1000 Miglia 2023, affrontandone alcuni tratti in modalità di guida autonoma, nel rispetto delle norme del Codice della strada.

Il ruolo di ‘supervisore’ a bordo vettura (necessario per poter effettuare la sperimentazione) è stato affidato a Matteo Marzotto, a 70 anni della vittoria dello zio Giannino nella 1000 Miglia del 1953. Ma il test alla 1000 Miglia del 2023 rappresenta solo la fase iniziale di questo ambizioso progetto, sottolinea il PoliMi e sarà seguita ora da un anno di intensa sperimentazione e perfezionamento della tecnologia.

“L’obiettivo è di raggiungere, per la 1000 Miglia 2024, la capacità di percorrere tutti gli oltre 1.500 Km di tragitto in modalità totalmente autonoma”, sottolinea il Politecnico di Milano, ricordando che la sperimentazione avvenuta è stata resa possibile “grazie alla autorizzazione concessa in data 6/6/2023 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per condurre test di guida autonoma su strade pubbliche, sulla base del Decreto Ministeriale 70/2018 ‘Smart Road'”.

“L’ottenimento di tale autorizzazione rappresenta già un importantissimo traguardo raggiunto dal progetto dopo quasi un anno di lavoro, in quanto consentirà di sviluppare la tecnologia della guida autonoma (ovvero tutti gli algoritmi di automazione e di Intelligenza artificiale in grado di sostituire il guidatore umano) su una enorme quantità di situazioni reali e di tipologie di strade, racchiuse nel percorso della classica 1000 Miglia”, ha commentato il responsabile del progetto, Sergio Savaresi, professore ordinario di Automatica al Politecnico di Milano. 

Nella storia del DM70, sottolinea il Politecnico di Milano, è stata solo la seconda volta che veniva rilasciata una tale autorizzazione, e la prima assoluta per un contesto così vario e lungo. Il progetto, evidenzia inoltre l’ateneo, ha visto la collaborazione di 1000 Miglia srl, il patrocinio del MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile) e il supporto degli sponsor Movyon-Gruppo Autostrade per l’Italia e Cisco, oltre al contributo di numerosi fornitori tecnici.

“Il Politecnico di Milano con questo progetto si posiziona come pioniere nel settore della tecnologia dell’auto a guida autonoma, a beneficio dell’intera comunità scientifica e industriale nazionale e internazionale, con il fine ultimo di dare un importante contributo verso nuovi modelli di mobilità sostenibile”, ha commentato Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano. 

Insomma, il mondo dell’auto sta vivendo una vera e propria rivoluzione grazie all’avvento delle auto a guida autonoma e delle auto connesse. In questo scenario, una società che si distingue per la sua capacità innovativa è LoJack, specializzata nell’offerta di soluzioni telematiche e servizi innovativi applicati al settore Automotive.

Con oltre 40 anni di esperienza nel recupero dei veicoli rubati, LoJack si è evoluta nel tempo e oggi offre soluzioni end-to-end e modulabili sulle esigenze di case auto, concessionari, flotte, noleggiatori, assicurazioni e driver. Grazie alla tecnologia telematica e ai servizi software di CalAmp, gruppo del quale fa parte, LoJack crea un nuovo livello di valore per i propri partner e clienti finali. 

In Italia, LoJack conta su oltre 500.000 clienti raggiunti negli ultimi 16 anni consolidando rapporti con oltre 14.300 partner a livello globale. La crescita continua dell’azienda è confermata dalla sua risposta all’aumento dei furti dei veicoli in questi ultimi anni, dopo il rallentamento dovuto alla pandemia e al lockdown. 

Una delle caratteristiche distintive di LoJack è, infatti, l’utilizzo di dispositivi dotati di tecnologia in radio-frequenza, non schermabile, in grado di rilevare i veicoli anche in luoghi in cui gli altri sistemi sono meno efficaci, come container, sotterranei e garage.

Inoltre, la Centrale Operativa 24/7 è in grado di fornire costanti aggiornamenti durante le attività di ricerca al team sicurezza LoJack direttamente impegnato nella attività di localizzazione sul territorio nazionale dei veicoli rubati, che coinvolge le Forze di Polizia nella fase di ricerca quando necessario e sempre nella fase di restituzione del veicolo al proprietario. Grazie alla presenza internazionale di LoJack, le sue soluzioni consentono un recupero anche a livello pan-Europeo. 

Oltre alla tecnologia in radio frequenza, LoJack ha integrato le soluzioni telematiche per rilevare con crescente precisione e tempestività i veicoli rubati. Grazie a questa integrazione, l’azienda è in grado di offrire soluzioni sempre più innovative e di creare valore per i propri partner e clienti finali. 

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