In Italia il 50% di chi compra un’auto va ancora dal concessionario
- July 11, 2022
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In Italia, negli ultimi cinque anni più del 50% degli acquisti di nuove auto è avvenuto tramite un concessionario. Lo si evince dalla ricerca condotta da Format Research per Federauto, la federazione italiana concessionari d’auto. Una ricerca che, si spiega, conferma come “nonostante le evoluzioni del mercato e la nascita di piattaforme virtuali per la compravendita, il concessionario resti una figura verso cui gran parte degli italiani ripone fiducia e ne apprezza il supporto in caso di necessità”. In particolare, le ragioni di chi sceglie un concessionario hanno a che fare con la fiducia (43%), l’assistenza nella gestione delle pratiche, a cominciare dai finanziamenti (29,3%), l’ampia gamma di soluzioni di acquisto (25,2%). L’acquirente chiede di essere seguito dal personale del concessionario in tutte le fasi dell’acquisto e in quelle successive: scelta del modello (43,3%), assistenza post-vendita (32,9%), personalizzazione del finanziamento (30,4%) e gestione del proprio usato (26,3%).
“E’ una fase delicata per il mondo dei concessionari auto- dice il presidente di Federauto, Adolfo de Stefani Cosentino- È evidente anche da questa ricerca che per i beni di valore e di lunga durata, come l’automobile, l’intermediazione del professionista continua ad offrire affidabilità, riconoscibilità e garanzia di sostegno in ogni fase delle operazioni di selezione ed acquisto. Proprio per questo, crediamo che il nuovo regolamento vber (vertical block exemption regulation) peggiora le condizioni di acquisto per i consumatori, oltre a mettere a rischio ben 72.000 Posti di lavoro solo nel nostro paese. Il modello distributivo voluto dalla commissione europea – sottolinea de Stefani cCosentino- retrocede i concessionari al ruolo di semplici agenti e rischia di mettere a repentaglio l’1,8% del pil, con un minor gettito fiscale del 3%”.
Ma qual è l’identikit della famiglia italiana che si rivolge al concessionario per una nuova auto? abita nelle grandi aree metropolitane del centro nord, ha fra i 35 e i 65 anni, ha buona capacità di acquisto e se è giovane sceglie più facilmente di acquistare un’auto per sperimentare le nuove tecnologie.
Secondo la ricerca, poi, due acquirenti su tre preferiscono il contatto diretto all’acquisto via web: il 36,6% non ama affatto la compravendita online, il 33,5% usa internet per gli acquisti, ma non per comprare una vettura. Per scegliere l’auto, il 34,5% ascolta i consigli del rivenditore, il 22% si basa sul passaparola, il 21,8% si affida alla qualità del marchio, il 20,3% consulta i siti online specializzati, il 17,3 % preferisce il sito della casa madre. L’indagine demoscopica di format research elabora poi un altro indicatore, utile per scendere più nel dettaglio: è l’ins (indice netto di soddisfazione) che fotografa più da vicino quell’87% di clienti dei concessionari italiani che si sono detti soddisfatti o molto soddisfatti. L’ins assegna 36,6 punti a cortesia e disponibilità del concessionario, 37,7 punti a professionalità e competenza, 34,4 all’assistenza e supporto nella scelta.