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Non solo elettrico: si punta anche su carburanti innovativi

  • May 13, 2022
  • admin
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Secondo Federmotorizzazione l’auto elettrica non è alla portata di tutti per prezzo d’acquisto, autonomia, carenza di infrastrutture e costi di ricarica

Si sa, l’auto elettrica non è alla portata di tutti, così si cerca di puntare su carburanti biologici e innovativi e sul miglioramento tecnologico dei motori tradizionali. Lo sottolinea il presidente di Federmotorizzazione, Simonpaolo Buongiardino in una nota ufficiale, commentando quanto affermato dalla Commissione europea dei trasporti sulla transizione green. Secondo Federmotorizzazione la Commissione ha “preso atto dell’impossibilità di immatricolare solo auto elettriche a partire dal 2035”.

“L’orientamento della Commissione Trasporti – afferma Buongiardino – è molto significativo. In sostanza si guarda in faccia alla realtà che batte l’ideologia: l’auto elettrica non è alla portata di tutti per prezzo d’acquisto, autonomia, carenza di infrastrutture e costi di ricarica. Per questo è importante l’apertura alla neutralità tecnologica. Dobbiamo puntare su carburanti biologici e innovativi nonché sul miglioramento tecnologico dei motori tradizionali. Processo che favorirebbe il ricambio del parco circolante in modo più efficace e veloce”.

Con l’affermazione del principio di neutralità tecnologica, prosegue Buongiardino, “si salva dal tracollo la filiera dell’industria automobilistica e componentistica che solo in Italia conta 450mila addetti, più di 125mila imprese, ed esprime un fatturato di oltre 100 miliardi di euro. Filiera che verrebbe messa in ginocchio da un passaggio non graduale all’elettrico”. Il pronunciamento della Commissione europea Trasporti, rileva Federmotorizzazione, “può essere un’ottima notizia per l’automotive. Il Governo ha stanziato 1 miliardo e 800 milioni di euro nel triennio 2022-2024. Risorse a favore degli utenti privati per auto a basso impatto ambientale. Acquistando anche veicoli ibridi o endotermici di ultima generazione si contribuisce a rilanciare un settore che, ad aprile, ha segnato un calo del 44%”.

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