L’Italia al secondo posto fra i Paesi più colpiti dallo stalkerware
- May 09, 2022
- admin

L’Italia si aggiudica il secondo posto a livello europeo nella classifica dei paesi più colpiti dal fenomeno, con 611 casi registrati e l’undicesimo posto a livello mondiale
Nel 2021 gli stalkerware – software che consentono di spiare la vita privata di una persona attraverso un dispositivo smart – hanno colpito più di 32.000 utenti mobile di Kaspersky in tutto il mondo. L’Italia si aggiudica il secondo posto a livello europeo nella classifica dei paesi più colpiti dal fenomeno, con 611 casi registrati e l’undicesimo posto a livello mondiale. Insieme ad altre tecnologie, gli stalkerware sono spesso utilizzati nelle relazioni abusive. La ricerca condotta da Kaspersky ha evidenziato, inoltre, un collegamento diretto tra la violenza online e offline, sottolineando la necessità di contrastare – a livello globale – questa problematica. Il report “Lo Stato dello Stalkerware” nel 2021 esamina l’utilizzo degli stalkerware in tutto il mondo, e ha lo scopo di comprendere l’entità di questa minaccia. Fornisce, inoltre, alcune analisi sul fenomeno degli stalkerware e, più in generale, sull’uso della tecnologia per perpetrare stalking digitale, oltre che alcuni consigli per le organizzazioni non-profit e le potenziali vittime. Se da un lato abbiamo assistito ad un calo significativo del numero di utenti colpiti rispetto ai dati raccolti da Kaspersky nel 2018 e ad una diminuzione del 39% rispetto ai dati del 2020, è importante sottolineare che queste statistiche rappresentano solamente la punta dell’iceberg. Secondo una stima approssimativa della Coalition Against Stalkerware, ogni anno i casi di abusi attraverso l’uso di stalkerware a livello mondiale potrebbero essere circa un milione. Confrontando i risultati di questa ricerca con i dati raccolti dall’indagine di Kaspersky sul Digital Stalking condotta alla fine del 2021, emerge un collegamento tra violenza online e offline. L’11% degli italiani (24% a livello globale) ha confermato di essere stato vittima di stalking digitale, mentre il 13% (25% a livello globale) ha dichiarato di aver subito violenza o abusi da parte del proprio partner. Abbiamo inoltre rilevato la medesima correlazione nella maggior parte dei paesi in cui è stata condotta l’indagine. Kaspersky ha identificato utenti colpiti in più di 185 paesi e territori: Russia, Brasile, Stati Uniti e India si confermano i primi quattro paesi aventi il maggior numero di vittime. La Germania è l’unico paese europeo presente nella top 10 dei paesi più colpiti. Guardando all’Italia, nel 2021 Kaspersky ha registrato 611 casi aggiudicandosi il secondo posto nella classifica dei paesi più colpiti a livello europeo e l’undicesimo posto a livello mondiale. Nel 2020 invece erano stati registrati 1.144 casi e l’Italia si posizionava ottava a livello mondiale mentre nel 2019 i casi registrati ammontavano a 1.829 con l’Italia al sesto posto della classifica mondiale. LoJack: Un dispositivo in grado di diffondere sicurezza ed efficienza Che gli abusi perpetrati utilizzando la tecnologia siano una problematica in crescita lo confermano anche due organizzazioni non-profit – la statunitense NNEDV (the National Network to End Domestic Violence) e WWP EN (the European Network for the Work with Perpetrators of Domestic Violence) che hanno preso parte al report, condividendo la loro esperienza a contatto con le vittime. Ed è anche per questo che LoJack ha realizzato un dispositivo, semplice da installare a bordo dell’auto, che la rende connessa, fornendo al driver sul proprio smartphone una serie di informazioni utili a garantire maggiore sicurezza ed efficienza del veicolo e consentendogli di richiedere tempestiva assistenza in caso qualsiasi necessità. Si chiama LoJack Go ed è un nuovo servizio che prevede il montaggio di un dispositivo – per installarlo in completa autonomia bastano soli 5 minuti – anche per un utente non esperto, seguendo passo passo le indicazioni fornite sulla pagina dedicata del sito con un Servizio Clienti sempre pronto a fornire supporto in caso di bisogno. “Con Lojack Go, evidenzia Maurizio Iperti, Senior Vice President di Lojack EMEA e Amministratore Delegato di Lojack Italia, “per la prima volta dal nostro arrivo in Italia (2006), Lojack si rivolge direttamente agli automobilisti. Per farlo abbiamo potenziato i nostri canali di comunicazione diretta con il cliente in un processo di digitalizzazione in grado di creare offerte su misura per il singolo cliente; su tutti la Centrale Operativa 24/7, vero nodo strategico dell’offerta di servizi, sempre pronta ad assistere e supportare quanti sceglieranno di dotarsi di questo innovativo strumento hi-tech. Proprio l’assistenza e la tecnologia, che consente di restare sempre connessi con la propria auto, costituiscono il punto centrale della nostra proposta al mercato. Grazie alla #tecnologia a bordo della vettura, infatti, permettiamo all’automobilista in autonomia di localizzare la propria auto, di sapere in tempo reale quando i propri cari arrivano a destinazione, di attivare uno scudo protettivo ed essere avvisato se l’auto viene spostata o rimossa”. |
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