V12 Vanquish: questa icona Aston Martin compie vent’anni
- November 11, 2021
- mspaggiari

L’Aston Martin V12 Vanquish, una delle supercar più amate e ricercate del pianeta, compie 20 anni. Nel 2001, quando è stata presentata al Salone di Ginevra, era il modello più avanzato che la casa britannica avesse mai costruito, forte di una concezione innovativa, un motore V12 da 6,0 litri e 460 CV, oltre a un cambio ispirato alla F1. Prima del suo debutto ufficiale, la vettura aveva però iniziato la sua vita come concept car e con il nome di ‘Project Vantage’ negli anni ’90.
La V12 Vanquish ha segnato un passo in avanti nella storia di Aston Martin
L’originale V12 Vanquish ha rappresentato uno sviluppo importante e tempestivo per il marchio: era ed è una grande super GT con tutto il carattere, lo stile e la potenza che ci si aspetta giustamente da una Aston Martin. Con il passare degli anni, questo modello fu seguito dalla V12 Vanquish S, una versione ancora più performante della vettura, prodotto filo al 2018.
Un’edizione speciale di questo modello apparì nel film La Morte Può Attendere del 2002, dove era guidata proprio da James Bond. Per l’occasione l’auto era stata equipaggiata con spararazzi, mitragliatrici, fucili a canne mozze montati sul cofano. Era inoltre dotata della funzione “camuffamento adattivo”, che le permetteva di diventare completamente invisibile tramite la semplice pressione di un pulsante.
“Qui a Newport celebriamo giustamente l’eredità di questo grande marchio britannico di auto sportive, con particolare enfasi su icone come la DB5 – ha commentato Paul Spires, presidente di Aston Martin Works -, che erano quasi tutte costruite in questo angolo apparentemente sonnolento del Buckinghamshire (a nord-ovest di Londra). Tuttavia, anche essere in grado di rivendicare un classico moderno come l’originale V12 Vanquish, è un grande onore per noi e sono sicuro che col tempo la gente verrà a vedere queste auto con la stessa riverenza che è offerta alle prime auto DB”.
Scopri come visitare la collezione Aston Martin a Drayton Saint Leonard in Inghilterra >