Rincari benzina, è allarme per i consumatori
- May 21, 2021
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Record annuale: mai prezzi così alti della benzina da inizio 2020.
Secondo i dati settimanali del ministero dello Sviluppo Economico pubblicati infatti rincarano ancora una volta i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,588 euro al litro per la benzina e a 1,447 euro per il gasolio.
“Prezzi record, un primato annuale, con prezzi che non si registravano dall’inizio dello scorso anno. Ora che stanno per arrivare le riaperture e per allentarsi le misure di lockdown non solo riparte la corsa dei prezzi dei carburanti ma per tornare a livelli così alti bisogna andare indietro di oltre un anno, arrivando per la benzina alla rilevazione del 13 gennaio 2020, quando arrivò a 1.594 euro al litro e per il gasolio al 10 febbraio 2020 quando si attestò a 1.451 euro al litro” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, in 5 mesi, un pieno da 50 litri è aumentato di 7 euro e 32 cent per la benzina e di 6 euro e 41 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 10,2% e del 9,7%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 176 euro all’anno per la benzina e 154 euro per il gasolio” conclude Dona.
Sul tema interviene anche il Codacons, che fa i conti dei rialzi di benzina e gasolio per le famiglie italiane: “Rispetto a maggio dello scorso anno la benzina costa oggi il 16,3% in più, mentre il gasolio è cresciuto del +15,3% – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo significa che per un pieno di benzina ad un’auto di media cilindrata un automobilista spende oggi +11,1 euro rispetto a maggio de 2020, +9,6 euro per il gasolio”.
“Agli effetti diretti della corsa dei carburanti occorre poi aggiungere quelli indiretti: l’aumento dei listini di benzina e gasolio alla pompa determina rincari a cascata sui prezzi al dettaglio a causa dei maggiori costi di trasporto, come certificato dall’Istat nell’ultimo dato sull’inflazione, in forte crescita proprio come conseguenza dei rincari dei beni energetici – prosegue Rienzi – Il rischio dunque è quello di una maxi-stangata per le tasche dei consumatori, con rincari a cascata in tutti i settori”.