Topi d’auto, col tempo sono cambiati così
- December 29, 2020
- admin

Dal grimaldello al computer, dagli “spadini” ai palmari: il topo d’auto non solo ha cambiato i ferri del mestiere, ma ha anche cambiato pelle. LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp leader nelle soluzioni telematiche per l’Automotive e nel recupero dei veicoli rubati, conosce bene il suo “Modus operandi” e spiega così che i topi d’auto si adattano rapidamente alle nuove tendenze del mercato automotive. Il furto d’auto, infatti, è sempre più un’attività strategica appannaggio delle organizzazioni criminali o di bande ben strutturate e attrezzate con device tecnologici di ultima generazione in grado di aprire e mettere in moto vetture di elevato valore, così come le utilitarie.
Secondo le stime LoJack elaborate anche sulla base degli strumenti di ritrasmissione hi-tech recuperati dalla Polizia nelle attività congiunte di recupero, oggi in Italia il 25% dei furti di vetture e SUV dotati di Intelligent key (chiave contactless che consente l’apertura/chiusura del veicolo a breve distanza), viene compiuto anche grazie all’utilizzo di un dispositivo tecnologico, in grado di beffare il proprietario della vettura in soli 30 secondi, anche quando ritiene di essere al sicuro.