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Il mercato svizzero dell’auto torna a vedere la luce in fondo al tunnel: una buona notizia per tutto il mercato dell’auto perché la Svizzera – da sempre – è un Paese “neutrale” dal punto di vista dei motori perché non produce nessun tipo di veicolo. Pertanto il suo mercato è tenuto in grande considerazione da tutti gli analisti del mondo. Il mercato automobilistico elvetico, che nel 2020 ha vissuto un annus horribilis, dovrebbe infatti veder migliorare la sua situazione l’anno prossimo, senza tuttavia tornare ai livelli pre-crisi. Dall’inizio dell’anno sono state vendute poco meno di 210.000 vetture da turismo (stato a fine novembre), quasi un quarto in meno rispetto al 2019.
Ma anche prima della crisi sanitaria, il mercato dell’automobile era in difficoltà, soprattutto per motivi normativi. Dall’inizio dell’anno, gli importatori si aspettavano un leggero calo delle vendite di veicoli nuovi a causa dell’abbassamento dell’obiettivo di emissione di anidride carbonica (CO2) da 130 a 95 grammi per chilometro. Per l’anno prossimo però c’è ottimismo: il mondo dell’auto osserva speranzoso.