Stazioni di idrogeno su A22 e per i taxi
- July 16, 2019
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Primi passi per l’’Italia verso la mobilità a idrogeno: Bolzano vanta un impianto per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili unico in Europa, Modena ha appena aderito alla piattaforma europea “s3 hydrogen valleys”, animata dall’ambizione di sostituire via via nei prossimi anni i combustibili fossili sia nel settore dei trasporti sia in quello del riscaldamento domestico e dell’industria in generale.
Per ora sull’idrogeno pendono progetti per dotare di stazioni di rifornimento la a22 ma anche la città, nell’area del polo Leonardo fuori dal casello Modena nord. Entro il 2025 spunteranno le stazioni autostradali munite di idrogeno sulla a22, nell’ambito degli investimenti programmati di Autobrennero. Per le implicazioni sui mezzi del trasporto pubblico locale sembra ancora presto ma si vogliono lanciare bandi delle nuove gare del servizio, valide per i prossimi 15 anni, anche la previsione di nuovi bus a idrogeno.
Sulle applicazioni dell’idrogeno Bolzano è più avanti, il sistema là produce idrogeno per gli autobus. L’elettrico, d’altra parte, sconta non da oggi problemi di batterie, che costano e pesano. Per questo si punta a produrre idrogeno usando le fonti rinnovabili, acqua inclusa, anche perchè la tecnologia di base è abbastanza semplice.
Mediamente, un impianto di idrogeno vale attorno a quota 1,2-1,3 milioni di euro. L’idrogeno si può auto produrre o acquistare sul mercato, a un costo più basso. Il problema è quello della compressione, ma la tecnologia sta aiutando.