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Furti d’auto hi-tech, nel mondo è quasi un’epidemia

  • July 16, 2019
  • admin

Livello di diffusione dei furti hi-tech nel mondo

 

I furti d’auto diventano sempre più tecnologici. Ed è questa la sfida che LoJack ha intrapreso con i moderni “topi d’auto”. Si tratta di un fenomeno più consolidato nei principali mercati Automotive maturi dell’Europa occidentale e degli Stati Uniti, ma presente anche nel nostro Paese, dove sempre più spesso vengono recuperate auto rubate che non presentano evidenti segni di effrazione, chiara testimonianza del fatto che i ladri hanno agito mettendo fuori uso elettronicamente i sistemi di protezione del veicolo.
In Italia questo trend è in crescita e riguarda circa il 25% dei furti, concentrati soprattutto nelle aree del centro-nord Italia dove i ladri si affidano maggiormente al prezioso supporto delle nuove tecnologie. La percentuale è però destinata gradualmente a crescere su tutto il territorio nazionale con il graduale inserimento nel parco circolante di vetture più nuove e dotate di sistemi tecnologici di protezione, con l’evidente rischio che continui ad abbassarsi anche la percentuale di recuperi delle auto sottratte con questi metodi.
Tante le proposte LoJack in questo senso, anche oltre il sistema di recupero unico che ha reso famosa l’azienda ormai del gruppo CalAmp: LoJack è oggi in grado di abbinare la tecnologia in radiofrequenza con i dispositivi telematici, che permettono di ricevere alert in situazioni di potenziale pericolo: ad esempio in caso di improvviso calo della batteria, di distacco del dispositivo, oppure quando la vettura viene sollevata a motore spento, così come quando il sistema rileva che l’auto si sta allontanando da un’area segnalata come sicura.
L’offerta combinata delle due tecnologie rafforza ulteriormente la protezione del bene auto.

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