Al via la ‘Vehicle to Grid’ (V2G): le auto immagazzinano e restituiscono energia per la stabilizzazione della rete
- May 29, 2019
- admin
Svolta per la gestione delle reti elettriche grazie ad Enel X, Nissan e Rse (società pubblica di ricerca sul sistema energetico) che hanno avviato la prima sperimentazione in Italia per lo sviluppo del ‘Vehicle to Grid’ (V2G), la tecnologia con la quale le auto possono immagazzinare e restituire energia per la stabilizzazione della rete. In pratica l’auto elettrica diventa una ‘batteria con le ruote’ che può alimentare case, uffici e la rete pubblica. Il progetto è stato presentato presso la sede Rse di Milano, dove avverrà il periodo di test, attraverso due infrastrutture di ricarica di Enel X (divisione del gruppo Enel per lo sviluppo di prodotti innovativi) e le auto Nissan Leaf.
“Oggi i veicoli elettrici sono sempre più integrati nell’ecosistema dell’energia passando da semplici mezzi di trasporto a vettori energetici, e giocano un ruolo importante nel processo di transizione dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili”, spiega l’Head of e-Mobility di Enel X, Alberto Piglia, evidenziando che “non c’è niente di meglio di una batteria con le ruote” per stabilizzare la produzione delle energie rinnovabili. L’obiettivo del progetto è testare le funzionalità del V2G in base alle abitudini degli utenti privati e di chi utilizza i veicoli di flotte aziendali. Durante i periodi di ricarica le batterie saranno impiegate come sistemi di accumulo energetico connessi alla rete, in grado di garantire vantaggi per il sistema elettrico e per i possessori delle auto.
Questi ultimi potranno infatti “affittare la batteria al gestore, ottenendo una remunerazione, oltre ad avere il vantaggio di possedere una vettura che non inquina”, dice il presidente e A.D. di Nissan Italia, Bruno Mattucci, spiegando che in questo modo “le auto elettriche sono come un grande serbatoio”, che consente di ottimizzare i flussi di energia prodotta e consumata, e di garantire la continuità della fornitura in caso di interruzioni. “Nei paesi in cui il sistema è stato già sperimentato, come Gran Bretagna e Danimarca, si è verificato anche un guadagno da parte degli utilizzatori che hanno affittato la batteria alla rete”.