Intelligenza Artificiale, pochi progressi nell’auto
- April 05, 2019
- admin
Ancora limitati i progressi nell’adozione dell’Intelligenza Artificiale per il settore automotive. Da un nuovo studio del Capgemini Research Institute è infatti emerso che solo il 10% delle principali case automobilistiche sta implementando progetti di intelligenza artificiale (AI) su larga scala mentre le aziende che non utilizzano affatto l’Ai passano dal 26% al 39%. Secondo il report, solo il 26% delle aziende sta infatti attualmente sperimentando progetti di Intelligenza Artificiale, in calo rispetto al 41% nel 2017. Forse, argomentano gli analisti, “questo è dovuto al fatto che le aziende hanno maggiori difficoltà a raggiungere il ritorno sull’investimento desiderato”.
Dai risultati dello studio, emerge anche una significativa disparità su base regionale, con il 25% delle aziende degli Stati Uniti che utilizzano l’Intelligenza Artificiale su ampia scala, rispetto al 9% in Cina (con un aumento significativo dal 5% al 9%), l’8% in Francia, il 5% in Italia e il 2% in India. I ricercatori evidenziano come “ancora molte aziende, dunque, non riescono a cogliere una simile opportunità, che potrebbe aumentare l’utile operativo fino al 16%”. Lo studio, dal titolo “Accelerating Automotivès AI Transformation: How driving AI enterprise-wide can turbo-charge organizational value”, ha coinvolto 500 dirigenti di grandi aziende automobilistiche in otto paesi e, partendo da uno studio simile condotto nel 2017, è stato possibile stabilire i recenti trend di investimento e di implementazione dell’AI.
Infine, il report ha evidenziato due possibili ragioni legate ai modesti progressi in relazione all’utilizzo dell’AI, prima fra tutte che “gli ostacoli alla trasformazione tecnologica sono ancora elevati, come ad esempio i sistemi IT legacy, l’accuratezza e la protezione dei dati, la mancanza di competenze” ma non solo. A incidere anche un cambio di passo nell’approccio. “L’entusiasmo e le elevate aspettative iniziali legate all’AI si sono trasformate in una visione più misurata e pragmatica, man mano che le aziende sono venute a contatto con la sua implementazione concreta” spiegano i ricercatori del Capgemini Research Institute.