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Con l’auto elettrica si risparmia davvero, ecco quanto

  • February 08, 2019
  • admin


Nel nostro Paese il mercato della mobilità elettrica è in continua crescita. Nel 2018 le immatricolazioni delle auto a zero emissioni sono aumentate del 147%, circa 5.000 unità vendute. Benché la quota di mercato di questi veicoli a zero emissioni sia solo dello 0,3%, le politiche di supporto (eco-incentivi, lavori di realizzazione di una rete autostradale capillare di ricarica elettrica, ecc.) potrebbero condurre a una crescita significativa del mercato dei veicoli elettrici. La IEA (International Energy Agency), tenendo conto delle politiche attuali e di quelle pianificate per raggiungere gli obiettivi climatici e di sostenibilità, ha previsto che il numero di auto elettriche nel mondo raggiungerà 125 milioni di unità entro il 2030 .
Selectra, Gruppo leader dei comparatori di offerte di energia in Europa, ha deciso di analizzare il risparmio economico che si ottiene utilizzando un’auto elettrica al posto di un veicolo con alimentazione a benzina.
Le auto elettriche possono essere ricaricate nella propria casa (ricarica privata domestica) o attraverso colonnine di ricarica pubbliche. Anche un contatore domestico standard, con una potenza tra i 3 e i 6 kW, può bastare per ricaricare il veicolo. In questo caso è consigliabile ricaricare durante la notte, quando non si utilizzano elettrodomestici. Per la ricarica domestica, la Wallbox (stazione di ricarica dotata di una presa universale Tipo 2) è generalmente la soluzione da preferire. Con la versione DUAL è possibile regolare la corrente di ricarica tra 16A (3,7 kW) e 32A (7,4 kW).
TIPI DI STAZIONI DI RICARICA PER POTENZA MASSIMA EROGABILE
1. Ricarica lenta: 3,7 kW -7,4 kW
Ricarica utilizzata abitualmente per ricaricare la propria auto da casa. Un’auto elettrica con batteria 40 kWh per una ricarica completa impiega meno di 6 h con una wallbox 7,4 kW;
2. Ricarica accelerata: pari o inferiore a 22 kW
Sono la taglia di stazioni di ricarica più frequente;
3. Ricarica veloce: pari o inferiore a 50 kW
Queste stazioni consentono una ricarica veloce in DC (corrente continua) che permette di ricaricare l’80% della batteria in circa 40 minuti. Se consideriamo un’auto elettrica con batteria 40 kWh, il tempo di ricarica completa sarà di 1 h;
4. Ricarica ultra-veloce: superiore a 50 kW.
Considerando il prezzo del mercato tutelato per il I° trimestre del 2019 (21,74 centesimi di euro per kWh) per il cliente tipo, realizzare una ricarica domestica completa di questa auto costerebbe circa 9 euro (tasse incluse) .
Se una persona percorre con l’auto 40 km al giorno per andare a lavorare, considerando l’autonomia di 270 km, le ricariche complete necessarie sarebbero poco più di 4 al mese, per un costo di circa 39 euro/mese.
Nei casi, invece, in cui si ricarichi quasi solo da colonnina (ad esempio per assenza di posto auto domestico, ecc.) è opportuno valutare un abbonamento flat. Ad oggi gli operatori di stazioni per veicoli elettrici applicano diverse condizioni tariffarie per il servizio ricarica. Le tariffe flat generalmente costano tra i 15/45 euro al mese con un tetto massimo mensile di kWh.
Il consumo di un veicolo con motore a benzina (potenza 71 CV) è di 5,3 litri /100 km, che corrisponde ad un costo di 8,6 € . Se una persona percorre al mese 1200 km, consuma 64 litri di benzina. Per una spesa totale mensile per il carburante di 104 euro. In questo caso, con l’auto elettrica si risparmiano 65 € al mese. Comprare un veicolo 100% elettrico, però, non fa bene solo al portafogli ma anche all’ambiente: 1,7 tonnellate di CO2 in meno l’anno.

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