L’Acea esprime la sua preoccupazione sui dazi USA
- April 03, 2025
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L’Associazione dei costruttori europei di automobili (Acea) ha accolto con preoccupazione l’annuncio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di imporre dazi doganali del 25% sulle auto importate. Una decisione che, secondo l’associazione, giunge in un momento critico per l’industria automobilistica europea. La stessa, infatti, è già alle prese con una trasformazione epocale verso la mobilità sostenibile e una crescente competizione globale.
“Le case automobilistiche europee sono profondamente preoccupate”, ha dichiarato Sigrid de Vries, direttore generale dell’Acea. “Questa misura arriva in un momento di svolta per il nostro settore, mentre affrontiamo sfide senza precedenti. Esortiamo il presidente Trump a riflettere sull’impatto negativo che i dazi avranno non solo sulle aziende globali, ma anche sulla produzione interna statunitense e sui consumatori americani”.
Una preoccupazione non solo Europea
L’Acea sottolinea il contributo significativo delle case automobilistiche europee all’economia statunitense. “Da decenni investiamo negli Stati Uniti, creando posti di lavoro, sostenendo le comunità locali e generando entrate fiscali consistenti per il governo”, ha aggiunto de Vries. Un esempio concreto è il volume di produzione. Considerando che tra il 50% e il 60% dei veicoli realizzati negli stabilimenti americani dai costruttori europei viene esportato, è evidente il contributo positivo elargito. Il commercio europeo pesa positivamente sulla bilancia commerciale degli Usa. I dazi, tuttavia, rischiano di compromettere questo equilibrio.
Ma non solo: l’associazione evidenzia che le tariffe non colpiranno solo le importazioni di auto finite, ma anche le parti automobilistiche, con conseguenze a catena. “Queste misure danneggeranno anche i produttori che operano negli Stati Uniti per i mercati esteri”, spiega l’Acea. Un aumento dei costi di produzione potrebbe tradursi in prezzi più alti per i consumatori americani. Penalizzando, così, il potere d’acquisto e l’accessibilità ai veicoli.
L’appello di Acea
Di fronte a questa prospettiva, l’Acea lancia un appello urgente: “L’Unione Europea e gli Stati Uniti devono avviare un dialogo immediato per trovare una soluzione che eviti i dazi e le conseguenze devastanti di una guerra commerciale”. L’associazione teme che un’escalation tariffaria possa innescare ritorsioni da parte dell’Ue. Mettendo, in tal modo, a rischio anni di cooperazione economica tra le due sponde dell’Atlantico. Il settore automobilistico, già sotto pressione per l’elettrificazione e la competizione con i produttori asiatici, si trova ora a fronteggiare un’ulteriore incertezza. “La feroce concorrenza internazionale non aspetta”, avverte de Vries. “Servono politiche che favoriscano la crescita, non barriere che la soffochino”.
L’annuncio di Trump ha già scatenato reazioni nei mercati e tra gli analisti. L’Acea, rappresentando i principali costruttori europei, si pone come voce di un’industria che chiede pragmatismo e collaborazione. Riusciranno Ue e Usa a scongiurare una guerra commerciale? La risposta dipenderà dalla volontà di dialogo nelle prossime settimane.
